Il Messaggero – Masoni ultimo nome nella girandola di presidenti
Nonostante nell’immaginario collettivo la figura di Edoardo Longarini sia ben lontana da quella del salvatore della patria, la sua gestione dura, ormai, da più di un decennio, tra le voci di una possibile vendita che spesso però non trovano riscontro per mancanza di acquirenti. La gestione Longarini é la più longeva della Ternana e prima si susseguirono innumerevoli gestioni. Il primo dal dopo guerra fu il Commendatore Lucioli, che diede nome al famoso cinema, rimasto al comando per stagioni, intervallando la sua presidenza con la presenza di Luigi Michiorri. In quelle stagioni la Ternana militava in serie D, una dimensione fin troppo stretta per la città. Con l’ingresso in società, nel 1963, di Fernando Creonti, la Ternana venne, dapprima promossa in serie C, per poi ottenere una nuova promozione in Serie B. Fu sotto la presidenza di Giorgio Taddi che la Ternana arrivò per la prima volta in Serie A. Altra lunga presidenza fu quella di Luigi Agarini, che subentrò a Alberto Gianni, nel 1998, salvo concludere la sua presidenza 7 anni dopo, nel 2005, quando subentrò Emanuele Longarini. Dopo il figlio del patron si sono susseguiti innumerevoli presidenti, per gestioni relativamente brevi: Ferramosca, Dominicis, Deodati, Zadotti e l’ultimo, l’avvocato Masoni, attuale presidente rossoverde. La saga della famiglia Longarini alla guida della Ternana prosegue.