Anche Il Messaggero in edicola oggi torna sulla questione della convenzione fra il comune di Terni e la Ternana per l'utilizzo dello stadio Liberati, approvata e firmata e, per la prima volta, triennale.
Il canone annuo scende da 200 mila e 100 mila euro, cosa che non ha lasciato contenti molti consiglieri d'opposizione ma anche qualcuno di maggioranza, anche se Giacchetti ha ricordato che si tratta comunque di uno dei canoni di convenzione più onerosi della Serie B. Ora la società dovrà presentare una fideiussione a garanzia del primo anno, mentre ogni sei mesi dovrà essere verificata la manutenzione dello stadio, ordinaria a carico della Ternana, strordinaria a carico del Comune. La Ternana, inoltre, ha la responsabilità per i danni arrecati all'impianto, mentre per 20 giorni l'anno il Comune si è riservato l'uso del Liberati per sue manifestazioni. C'è ancora da sistemare la questione, invece, dei pregressi che la Ternana ha nei confronti del Comune, circa 700 mila euro, ridotti però a 400 mila in quanto la società rossoverde ne ha già sanati 300 mila.
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