Sabato – con la maglia della Spal – sarà il “nemico” amatissimo. L’ex di turno che a Terni ha lasciato un ricordo indelebile, ma anche il pericolo pubblico numero uno. Mirco Antenucci è tornato il bomber dei tempi migliori e a Ferrara brindano a champagne, con il club estense che ha spiccato il volo e – a sorpresa – è oggi quarto in classifica. Per i difensori rossoverdi sarà una sfida nella sfida, un po’ come discutere la tesi di dottorato all’università. Se la sfangano contro di lui, poi in B non li spaventa più nessuno. Intanto l’attaccante di Termoli lucida gli scarpini e si prepara ad affrontare il suo passato. Prima delle due stagioni a Leeds nella Championship inglese, e prima di approdare in biancazzurro, la Ternana è stata infatti l’ultima squadra con la quale ha giocato in Italia. Era il 2013/2014 e lui – con 19 gol – entrò nel cuore dei tifosi. "Per me sarà una gara diversa dalle altre. Nonostante la mia esperienza in rossoverde sia durata un solo campionato, non è un segreto quanto sia forte il legame che ho con Terni". A livello personale "ho vissuto un anno bellissimo. Ho pure avuto l’onore di indossare la fascia di capitano e ne vado fiero. Sono andato via per salire su uno di quei treni che passa un’unica volta nella vita, ma è stato comunque un enorme dispiacere".
Mirco Antenucci ricorda anche "le premesse che accompagnarono il mio arrivo in Umbria. Vittorio Cozzella, il ds di allora, aveva costruito un gruppo molto competitivo. L’obiettivo era tornare in serie A ma alla fine le cose andarono in maniera diversa. E’ un vero peccato: saremmo entrati nella storia della Ternana e magari sarei anche rimasto".
Non c’è però tempo per i rimpianti. Il presente incombe e tra pochi giorni c’è un match che alla Spal può aprire prospettive impensabili: "Già lo so: mi farà un effetto particolare trovarmi di fronte le fere. Proverò una sensazione strana nel vedere una fetta degli spalti colorata con le bandiere e gli striscioni rossoverdi. Sarà un tuffo al cuore, un momento emozionante". Ma poi si comincerà a giocare "e tutto svanirà. Sarò concentrato sulla partita e cercherò come sempre di dare il massimo. Per noi è un appuntamento davvero importante e non vogliamo fallirlo".
Certo è che della squadra di Benny Carbone non si fida: "E’ un bel mix di calciatori esperti e di giovani promettenti. E poi ci sono Avenatti e Falletti che hanno tutto per colpire in qualsiasi momento. La Ternana ha fame di punti e merita rispetto".
A proposito di Avenatti, il bomber molisano non è per niente stupito dal suo ruolino di marcia: "I nove gol segnati finora da Felipe non mi sorprendono. Ho lavorato con lui nella Conca: era appena arrivato in Italia e scontò le inevitabili difficoltà di ambientamento. Ma che avesse qualità notevoli era sin troppo chiaro". Eppure – sabato prossimo – Antenucci non ha nessuna intenzione di lasciare ad altri il palcoscenico. Vuole essere lui il protagonista principale. Vuole essere lui a decidere la sfida del cuore, la sfida da “nemico” amatissimo: "Ma sia chiaro: se segno non esulto. Sarebbe una mancanza di rispetto verso chi, per un anno intero, mi ha fatto sentire parte di una storia bellissima".
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