Come dice l'articolo 17 delle Norme organizzative interne federali, il cambio di denominazione di una società può essere autorizzato dal presidente della Figc, sentito il parere (nel caso della Ternana) della Lega di serie B. Al momento, il nodo è dato proprio dalle disposizioni del Noif e da un aspetto non specificatamente definito: l'articolo 17 vieta esplicitamente che in serie A e B si sostituisca il nome con quello di un marchio, cioè con una denominazione avente «esclusivo carattere propagandistico o pubblicitario», specificando invece la possibilità di un'integrazione del nome con quello di uno sponsor per la serie C. Il caso della Ternana non è quello di una sostituzione ma di un'integrazione, prevista sì per la serie C ma di fatto non esplicitamente vietata per la A e la B. Tutto qui, probabilmente, l'enigma da risolvere. Ma alla fine, probabilmente, se dovesse essere accordato il cambio di denominazione potrebbe più probabilmente essere accordato quello in Ternana Unicusano. Staremo a vedere.
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