Messaggero – Carbone la panchina balla, ore decisive
La prima cosa che tutti hanno pensato, vista la terza sconfitta consecutiva ed il penultimo posto in classifica con il quale si completa il girone di andata, è di domandarsi cosa rischi il tecnico. L’ombra dell’esonero, stavolta, è davvero calata su un allenatoe al quale due mesi fa la società aveva rinnovato per altri due anni il contratto. Ora, lui stesso pare cominciare a pensarci. Già, perché se da una parte dice di sentirsi sereno e di non aver avuto comunicazioni, dall’altra parla della ripresa del lavoro dopo la sosta (il 9 gennaio a Castel Rigone) come dell’occasione per "abbassare la testa tutti quanti e lavorare tre volte tanto rispetto a quanto fatto fino ad ora", ma aggiungendo pure un "se sarò ancora io l’allenatore, visto che siamo penultimi e non si sa cosa possa succedere".