Messaggero – Cremonese, avversari alla lavagna

E’ una squadra tosta, difficile da affrontare, che non ha una cifra tecnica altissima, ma che punta molto sulla fisicità e sull’intensità di gioco. E’ la Cremonese targata Attilio Tesser – il Diesse è l’umbro Stefano Giammarioli – che attualmente conta 9 punti in classifica a monte di due vittorie, tre pareggi e due sconfitte. (i gol fatti sono 8 mentre 5 sono quelli subiti).

IL SISTEMA DI GIOCO Tesser dispone in campo la sua squadra con il 4-3-1-2 a “rombo”, quindi quattro difensori in linea, tre centrocampisti (un mediano “basso” e due intermedi) un trequartista e due punte. Il portiere è Nicola Ravaglia (Ujkani è in nazionale) mentre i due terzini sono a destra l’ex Ascoli Alberto Almici e a sinistra Francesco Renzetti. La coppia centrale è composta da Dos Santos Claiton (ex Crotone)e da Daniele Canini. A centrocampo il mediano basso è il capitano Simone Pesce mentre i due intermedi sono l’esperto Arini e la promessa Michele Cavion (è di proprietà della Juventus). Il trequartista è l’ex Lanciano e Spezia Antonio Piccolo. In attacco si giocano il posto Benjamin Mokulo, Andrea Brighenti e Paulinho (in rosa c’è anche una vecchia conoscenza rossoverde Stefano Scappini, 12 gol lo scorso anno e protagonista della vittoria del campionato).

LA TATTICA In difesa i quattro lavorano di reparto e giocano con la linea, conoscono i principi della zona (Diagonale, Piramide, Elastico…)e sono coordinati. A metà campo sono forti fisicamente. Pesce è un lottatore, così Arini, mentre Cavion è un tipo alla Marchisio. (hanno una buona transizione positiva). La differenza la provano a fare con Piccolo che Tesser ha trasformato da attaccante esterno in “trequarti”. E poi la coppia d’attacco: Paolinho, che ancora non è tornato quello di qualche anno fà, e Mokulo anche se oggi potrebbe giocare la bandiera Brighenti. Le due punte, comunque, giocano in orizzontale, uno accanto all’altro