Messaggero – Dai ds agli allentori: le meteore dell’era Longarini con un solo periodo di continuità

Il Messaggero di oggi prova a riscrivere la gestione Longarini degli ultimi 13 anni con le tante meteore tra presidenti e direttori sportivi passati in società. Tra i più illustri c'è Beppe Signori arrivato nel 2008 e dimissionario nel gennaio 2009. Nel gennaio 2011 Deodati chiama per un paio di settimane Antonio Recchi, poi ci ripensa e fa tornare Vittorio Cozzella. Una mezza estate in carica per Fabrizio Larini nominato il primo luglio 2016 e dimissionario prima di ferragosto. Brevi anche i passaggi di Guglielmo Acri, in due momenti differenti, nel 2005-06 e nel 2015-16. Tra il 2007 e 2008 breve regno di Luigi Cappelletti, chiamato come consulente a dicembre. Lui però a febbraio annuncia le dimissioni in conferenza stampa. Le meteore più numerose sono gli allenatori. Nel 2004-05 in un solo mese Corrado Verdelli, Giovanni Vavassori e Claudio Tobia si dividono brevi interregni prima di Fabio Brini. L'anno dopo comincia Antonio Sala esonerato dopo sei giornate. Al ritorno di Brini che scavalla dicembre si torna ad una nuova meteora, Mimmo Caso. Nel primo anno di Lega Pro Giancarlo Favarlin allena per otto giornate.

Al suo esonero, ecco il più breve degli allenatorei longariniani: Giuseppe Giusto, sorpreso nel suo primo giorno di allenamento dalla presenza vigile di Francesco Giorgini e dimissionario la sera stessa per ufficiali motivi di famiglia. Dopo la parentesi di Maurizio Raggi, l'anno si chiude con un'altra meteora, Raimondo Marino, che intanto vince il derby. Altri allenatori di breve passaggio sono Manuele Domenicali da dicembre 2009 a marzo 2010, Renzo Gobbo nel 2010 per sei giornate, Nando Orsi che lo rimpiazza fino a febbraio e Bruno Giordano che in 14 panchine vive la retrocessione in C2 poi annullata dal ripescaggio. Le ultime meteore sono storia recente. Da Stefano Avincola in panchina lo scorso anno a Salerno prima dell'arrivo di Roberto Breda, fino ai tecnici di questa stagione: Christian Panucci esonerato in estate, Benny Carbone per pochi mesi allenatore manager e Carmine Gautieri che ingoia sei sconfitte in sette partite. In questi tredici anni c'è un buco anomalo di continuità, dal 2011 al 2015 con un presidente Francesco Zadotti e due soli allenatori, Mimmo Toscano e Attilio Tesser. Anni in cui la Ternana torna in Serie B, confermandosi poi nella serie cadetta. Un caso?