Cambiare mentalità!. E' l'imperativo di Carmine Gautieri dopo aver avuto l'illusione che con lui in panchina la Ternana potesse invertire la rotta. Come si fa a cambiare la mentalità? Un modo potrebbe essere quello di far giocare i calciatori che apparentemente possiedono un maggior carisma e autorevolezza. A questo identikit corrisponde Diakitè che, dopo l'esordio nella trasferta di Pisa, è rimasto per due volte in panchina. Il suo impiego potrebbe fornire alla squadra quella scossa necessaria a cambiare di passo. Ma chiaramente non basta. Sia col Cittadella che contro lo Spezia, si è avuta la sensazione che i calciatori della Ternana corrano meno degli avversari. Possibile che la condizione atletica sia ancora non ottimale? O forse tra i reparti manca quella connessione utile a rendere organica e omogenea la manovra? Che dire poi della latitanza sotto porta? Si può giocare una partita, calciando solo due volte verso gli avversari? Si può lasciare Avenatti in balia di sé stesso, rendendolo sempre più triste? A tutti questi interrogativi dovrà fornire una risposta Gautieri.
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