Messaggero – Ecco il derby rischiatutto
Ci siamo. Il giorno del derby è arrivato. Il derby della verità va in scena alle 15. Da una parte la Ternana Unicusano alla ricerca della vittoria in campionato che manca da diverse giornate e di un successo nella straregionale che manca da più di dieci anni, dall'altra il Perugia alla prova del nove dopo un lungo periodo buio e all'indomani dei forti segnali di risveglio con il 5-0 al Carpi. Settimana particolare per entrambe. Ma se la Ternana ha lavorato nel suo ambiente e circondata dall'affetto dei tifosi, il Perugia si è preparato nel ritiro blindato di Cascia.
A Terni, mister Sandro Pochesci e i suoi hanno lavorato provando parecchi schemi e moduli. Come si schiereranno i rossoverdi, resta non facile ipotizzarlo. Anche se negli ultimi allenamenti, il tecnico ha battuto molto su un 3-5-1-1 molto elastico, capace di coprirsi in fase di non possesso, ma anche di trasformarsi in fase di possesso in quel 3-3-1-3 tanto caro al tecnico romano. In alternativa, il 4-2-3-1 visto a Foggia. Non manca qualche dubbio di scelta. Il primo di questi è tra Tiscione e Finotto, ma è anche ballottaggio tra Favalli e Varone. In questo secondo caso, dipenderebbe dal modulo da scegliere. Pochesci, intanto, ha convocato tutti e 28 i giocatori, infortunati compresi. Sicuro assente sarà Albadoro. L'idea più in voga sembrerebbe quella di una difesa a tre (Valjent, Gasparetto e Signorini), con un centrocampo formato da Finotto (o Tiscione) e Carretta sugli esterni (di fatto, ali offensive), con Varone, Paolucci e Defendi in mezzo. Tremolada giocherebbe sulla trequarti a sostegno di Montalto. Altrimenti, il 4-2-3-1, senza Varone, con Favalli terzino sinistro e con coppia mediana Defendi-Paolucci.
La formazione del Grifo, in teoria, non dovrebbe mostrare cambiamenti rispetto all'undici che ha steso il Carpi. Novità significativa: Lorenzo Del Prete torna tra i convocati. Indisponibili Dossena per un affaticamento muscolare e Frick per un trauma alla caviglia sinistra.
Davanti a Rosati, da destra verso sinistra ci saranno Belmonte, Volta, Monaco e Pajac. In mezzo, con Colombatto in cabina di regia agiranno Brighi e Bandinelli. Buonaiuto lavorerà tra le linee e i due attaccanti saranno Han e Di Carmine. Si parla quindi di un 4-3-1-2, un modulo peraltro suscettibile di modifiche in corso d'opera, come rimarcato spesso da Breda. Qualche chance anche per l'ex Zanon sulla corsia di destra. Qualora si decidesse di puntare sul giocatore abruzzese, molto probabilmente Belmonte verrebbe dirottato in mezzo con Volta. Da non escludere nemmeno la possibilità di schierare il giocatore cosentino sulla fascia sinistra in sostituzione di Pajac per garantire maggiore copertura. In questo caso, gli altri tre componenti della terza linea del Grifo sarebbero Zanon, Volta e Monaco. In mezzo, l'unico ad avere (poche) speranze di ritagliarsi uno spazio dall'inizio è Bianco. A fare spazio all'ex centro mediano del Carpi sarebbe uno fra Matteo Brighi e Filippo Bandinelli. Possibilità remota ma non da escludere. In attacco, Breda potrebbe anche giocarsi la carta Cerri. Il puntero potrebbe giocare al fianco di uno tra Di Carmine e Han, oppure con entrambi, in luogo di Buonaiuto.