Il vizio di prendere gol subito, la Ternana Unicusano non se lo leva. E nemmeno quello di mettere a dura prova le coronarie dei tifosi. Con lo Spezia, stessa cosa. Pronti-via, dopo nemmeno un giro di lancetta, si deve subito inseguire. Poi lo svantaggiosi fa doppio, per dare il la alla sua solita rimonta pazzesca. Ma stavolta, alla fine, è finalmente lei, a gioire. Finisce 4-2 per le Fere. In difesa, date le tante assenze, nel suo 4-3-1-2 Pochesci sceglie Marino, con Valjent spostato a destra e Ferretti a sinistra. In mezzo al campo c’è Bordin. Doppio centravanti, Montalto e Albadoro, con Tremolada a sostegno. Fabio Gallo, ex rossoverde al ritorno al Liberati da allenatore, parte con un modulo speculare, con Mastinu a sostegno di Marilungo e Granoche. Poi, in corsa, torna al 3-5-2. Emergenza portieri, per lo Spezia, con Bassi e Di Gennaro fuori uso. C’è Saloni. Prima azione e primo gol. Dello Spezia, che in trasferta non aveva mai segnato. Marca Marilungo, dopo nemmeno 30 secondi dal via. Al 13’ arriva pure il raddoppio spezzino. Lo segna, sempre di testa, Granoche. Pochesci cambia subito. Toglie Ferretti e inserisce Carretta, cambiando modulo e passando al 3-3-1-3, con tridente formato dall’exMatera, da Albadoro e da Montalto e con Tremolada a sostegno. Al 19’ la Ternana accorcia le distanze con Albadoro e riapre tutto. Pochi minuti dopo, Carretta mette ancora paura agli avversari, involandosi verso il portiere Saloni e facendosi anticipare da quest’ultimo. Al 35’, ecco il pari: cross da sinistra di Carretta, Saloni vola e esce a vuoto, Tremolada insegue il pallone e poi lo indirizza chirurgicamente nella porta sguarnita. Ternana ora scatenata. Sfiora più volte il vantaggio e finisce il tempo in attacco. Nei primi minuti della ripresa, Pochesci si fa espellere per una protesta (tra l’altro, giusta) nei confronti degli ufficiali di gara per un fallo laterale invertito. Al 14’, Tremolada esce dolorante ed entra Angiulli. Spezia vicino al gol con un batti e ribatti rocambolesco davanti alla porta rossoverde, sventato in angolo. Ma stavolta, la sorte dice che deve andare diversamente. Ci pensa Angiulli, che al 20’ si inventa un gran gol da fermo, con palla a terra, infilando di destro con tiro a giro sotto l’incrocio. Gallo toglie Mastinu e inserisce Acampora, poi dentro un altro attaccante, Forte, per il centrocampista Maggiore. La Ternana si fa prudente, con l’uscita di Albadoro e l’esordio di Zanon. Gallo cala pure la carta Gilardino, che non è vincente. La Ternana, stavolta, chiude. Al 35’ sfiora solo, con Carretta che impegna in diagonale Saloni, sulla cui ribattuta si avventaMontalto trovando però un nuovo intervento del portiere. E’ il solito finale spacca-coronarie. Al 43’, arriva la sicurezza: Carretta crossa da destra e Montalto, con la difesa spezzina aperta, deposita di testa il pallone in rete. Da lì alla fine, è solo festa.
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