Messaggero – I Longarini si riprendono le Ternana
I Longarini si siedono di nuovo alla guida della Ternana, e lo fanno con Simone Longarini che, come ci ricorda Il Messaggero, ieri è stato nominato amministartore unico della società di via Aleardi, ponendo fine al CdA che vedeva insieme al filgio del patron anche l'avvocato Masoni e Dominicis. Dopo una gestione lampo di poco più di due mesi, che ha garantito la costruzione della squadra e un riassetto a livello di direttore sportivo, il consiglio si scioglie, ed è difficile dire cosa succederà da adesso in avanti, anche se sembra tutto portare ad ipotizziare che la proprietà voglia dare un taglio agli ultimi dieci anni di gestione, visto che è dal 2004/2005 che non troviamo un Longarini al timone (all'epoca era Emanuele). Ora da Simone è lecito aspettarsi una gestione migliore di quella che ebbe il fratello dieci anni fa, e che il coinvolgimento non sia soltanto di facciata e che vada oltre l'aspetto economico: in soldoni, ci si aspetta che venga ricostruito il rapporto con i tifosi, con Terni e con le sue istituzioni. Di sicuro, Simone Longarini si sta prendendo una responsabilità importante, che sembra essere stata rimandata per anni, dal campionato vinto con Toscano fino alla messa in vendita della società, tredici mesi fa.
Una vendita che non sappiamo se sia volontà dei Longarini portare ancora avanti, anche se l'impressione è che adesso non vogliano più privarsi della Ternana, visto che la squadra e la società stanno prendendo sempre più la forma voluta da Simone, a partire dal ritorno di Toscano in panchina, dalla nomina di Acri come diesse e dal rinnovamento del settore giovanile.
I Longarini hanno ripreso le redini delle Fere.