Messaggero – Il Brescia alla lavagna

E’ una squadra in salute, in crescita, il Brescia di mister Roberto Boscaglia (Gela 24-5-68). E poi il successo di sabato contro il Perugia ha caricato l’ambiente e tranquillizzato – si fa per dire – il presidentissimo (ex Cagliari) Massimo Cellino. Il Brescia conta attualmente 9 punti, a fronte di due partite vinte, tre pareggiate e una persa. (i gol fatti sono 9 mentre 5 sono quelli subiti).

IL SISTEMA DI GIOCO Il Brescia di Boscaglia si schiera con il 3-5-2 quindi tre difensori in linea, cinque centrocampisti, e due attaccanti. Il portiere è Stefano Minelli, mentre i tre dietro sono Daniele Gastaldello, in posizione centrale, con l’ex BiagioMeccariello sul centro destra e Michele Somma, sul centro sinistra (In ballottaggio per un posto dietro c’è anche Edoardo Lancini che contro il Perugia, assente Gastaldello , ha disputato una buona gara). A centrocampo il mediano “basso”, il centro squadra stasera è Alessandro Martinelli (il titolare Emanuele Ndoj è infortunato) con Dimitri Bisoli e Josè Machin intermedi. Sugli esterni a destra giocherà Tommaso Cancellotti e a sinistra l’altro ex di giornata Federico Furlan. In attacco spazio a Lautaro Rinaldi e Alexis Ferrante (grande assente per guai fisici l’”Airone” Caracciolo).

LA TATTICA Il Brescia ha uno sviluppo propositivo, cerca la vittoria attraverso il gioco, non specula, anche se alla manovra preferisce il gioco di “ripartenze”. In difesa i tre sono coesi, bravi tecnicamente, ma piuttosto lenti e spesso non hanno il supporto dei due esterni. (Quando si difendono e la palla è bassa spesso sia Furlan che Cancellotti non hanno il tempo di ripiegamento). In mezzo al campo i tre “ruotano” e i due intermedi sono bravi ad attaccare anche senza palla(Bisoli in particolare). In attacco “pesa” l’assenza di Caracciolo ma Ferrante e Rinaldi sono discreti. Sono rapidi e bravi ad attaccare la porta quando la palla è laterale e a venire incontro quando la palla è centrale.