Messaggero – Il riassunto della partita
E' salvezza. E' miracolo.
Liverani, il quale aveva annunciato appena arrivato che ci avrebbe provato in tutti i modi, è riuscito a compiere l'impresa.
Lo ha fatto in una partita difficile, contro una squadra che non ha regalato nulla nonostante fosse già salva, alla fine di un percorso straordinario.
Per lo scontro con l'Ascoli il tecnico romano non cambia nulla, mentre Aglietti è costretto a fare a meno di Favilli, Orsolini e Cassara.
Nel primo tempo è una Ternana diversa da quella delle ultime partite, sembra come bloccata, sbaglia di più e corre di meno. Così, all'ottavo minuto, su una punizione calciata da Augustyn, i marchigiani passano con la deviazione vincente di Gigliotti, al suo terzo gol stagionale. La reazione non arriva, anche se al 21' Falletti libera Palombi che però trova il portiere Ragni pronto alla parata. Un altro colpo di testa, questa volta di Pettinari, al 35' è l'ultimo sussulto di un primo tempo giocato male dai rossoverdi.
I primi 10 minuti del secondo tempo sono un po' soporiferi, così Liverani decide di mettere Avenatti per contrastare lo strapotere aereo di Addae. La musica cambia subito: prima Pettinari con una serpentina da mago, poi Meccariello spara sopra la traversa di testa su calcio d'angolo. Al 20' finalmente la Ternana passa: la palla finisce sul sinistro di Avenatti, che buca Ragni e infila la sua 12esima rete stagionale, mettendo la sua firma su un'atra salvezza rossoverde.
Le fere non mollano e 3 minuti dopo Falletti è bravo a sfruttare un errore del portiere avversario e mettere in rete il gol del vantaggio.
E' un calvario fino alla fine della partita, che si fa più cattiva, l'Ascoli non ci sta a perdere. Ma dopo i 4 lunghissimi minuti di recupero, è festa Ternana: siamo salvi, grazie Liverani, grazie Avenatti, grazie Ternana.