Per celebrare un grande ritorno ci vuole una grande partita. Certo è che non poteva esserci occasione migliore (o peggiore?) per la prima da ex al Liberati di Mirco Antenucci. Non un semplice match, ma la sceneggiatura di un thriller scritta da un'abile penna, capace di mescolare suspence, finale da brividi e possibili colpi di scena. Il bomber molisano ritrova la Ternana – questa volta da avversario – a tre anni dall'addio. A tre anni da un campionato così così per la squadra ma memorabile per lui, che conquistò il cuore dei tifosi a suon di gol (ben 19, a soli due centri dal record di Riccardo Zampagna in rossoverde) e si rilanciò alla grande dopo l'esperienza incolore allo Spezia.
La Spal si gioca la promozione in A, vale a dire un pezzo grandissimo della sua storia, il più grande da 49 anni a questa parte. Inutile dire che per Antenucci ci sarà il tempo di prendersi il possibile (probabile?) applauso del Liberati ma che poi sarà battaglia, senza spazio per i sentimentalismi e senza guardare in faccia a nessuno.
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