Messaggero – La cronaca di Benevento-Ternana
O Si ferma a Benevento dopo due vittorie consecutive, la corsa della Ternana. Niente blitz, stavolta, per i rossoverdi che si sgretolano troppo facilmente dopo il rigore e quando si ricompongono non riescono a creare grattacapi veri e propri se non negli ultimi secondi con l’assalto finale. La vittoria del febbraio 2012 (0-2) resta per ora l’unico acuto in casa dei sanniti, che grazie al 2-1 guadagnano il quarto posto. Liverani si affida alla prima regola del calcio: squadra che vince non si cambia e in campo ci va lo stesso undici che ha battuto il Novara. Diakite-Meccariello centrali, Coppola in mediana con Ledesma in cabina di regia e Avenatti-Palombi sostenuti da Falletti. Baroni fa turnover e manda nella mischia Chibsah e l’ex Viola dal 1’ assieme a Melara che prende il posto dello squalificato Cisse. La Ternana si affida a Falletti nel primo squarcio di match: in 6’ il fantasista confeziona due buone azioni salvo poi calciare a lato la prima volta e concludere in maniera sbilenca la seconda. Liverani non dà punti di riferimento e mentre si sgola dalla panchina decide di invertire spesso Coppola e Petriccione. Il buon possesso palla facilita le cose, il Benevento è costretto a schiacciarsi dietro e a lasciare contemporaneamente qualche spazio per le conclusioni dalla distanza. Dopo 26’, però, sono i sanniti a portarsi avanti grazie rigore trasformato dal grande ex Ceravolo che cade in area dopo una lieve spinta di Meccariello.
LO SVANTAGGIO La Ternana si ritrova sotto quando era riuscita a trovare le giuste misure, i giallorossi approfittano del momento di annebbiamento e provano a chiuderla con Coppola (fuori misura) e Ciciretti (deviato). Dopo l’incoraggiante inizio, lo stesso Falletti sparisce un po’ dalla manovra e i rossoverdi faticano a rendersi pericolosi oltre i sedici metri se non con una punizione di Ledesma allontanata senza affanni dalla difesa. Possesso palla sterile e poca lucidità caratterizzano anche l’inizio della ripresa, quando un altro ex, Viola, pennella un pallone perfetto per Ceravolo (sedici gol stagionali) che si libera di Diakité con lo stop e la mette in buca ad angolo battendo Aresti. Liverani fa di tutto per far sì che il secondo gol non assuma le sembianze del ko e inserisce Palumbo e La Gumina per Ledesma e Avenatti in pochi minuti. I rossoverdi provano a velocizzare il gioco, a spingere con più convinzione: la difesa traballa e concede il fianco alle sortite del Benevento che, avendo in pugno il match, si concede il lusso di sbagliare anche le chance più ghiotte. E fa male, perché la giocata illuminante che riapre la partita arriva al 70’ quando Meccariello si inventa un grande gol con un tiro da fuori area sotto l’incrocio. Il 2-1 carica gli uomini di Liverani che “vedono” il pari con un tiro diabolico di Palumbo deviato da Camporese: Gori per poco non è beffato. L’infortunio di Falletti a poco meno di 10’ dal termine non cambia l’atteggiamento dei rossoverdi che anche con Monachello cercano la via di un gol che avrebbe dell’incredibile. E’ sempre un vorrei ma non posso quello della Ternana, sì brava a vestirsi dello spirito giusto ma troppo poco dotata tecnicamente per impensierire un Benevento che, dopo la rete di Meccariello, ha rischiato davvero solo nel recupero quando è partito il forcing che ha condotto però a un nulla di fatto.