Messaggero – La cronaca di Cesena-Ternana
Ternana sconfitta di misura a Cesena: al Manuzzi termina 1 a 0 con lo spagnolo Rodriguez decisivo con un comodo tap-in al 15’ del secondo tempo, in una gara dove l’altissima posta in palio ed anche la paura di entrambe le squadre di perdere, l’hanno fatta da padrona, facendone venir fuori una sfida non bellissima. Con questa sconfitta i rossoverdi si ritrovano inesorabilmente all’ultimo posto della graduatoria cadetta. Eppure è la Ternana a partire meglio, nel primo tempo, disposta in campo con ordine e buone idee, che portano, nei primi dieci minuti, al tiro Monachello (4°), Avenatti (6°) e Falletti (8°), ma con poca precisione ed efficacia. Il Cesena capisce che non può continuare così e si porta un poco più avanti facendosi pericoloso a sua volta con un paio di conclusioni di Rodriguez (11° e 14°) in particolare con la seconda conclusione a scavalcare il portiere in uscita, ma non trovando lo specchio della porta. Al 15° i padroni di casa perdono per infortunio il centrocampista ivoriano Kone, al suo posto entra Laribi.
DIFESA E CONTROPIEDE La squadra di Liverani mette in campo grande organizzazione limitando al massimo le sortite offensive dei romagnoli per poi provare a sfruttare l’arma del contropiede. La prima frazione di gare si conclude senza affanni per la difesa umbra, con il Cesena che prova a farsi vivo solo su azioni d’angolo senza però riuscire a creare vere e proprie palle gol. Il secondo tempo si apre con una punizione per parte, entrambe da buona posizione ma calciate male da Ciano (2°) alta sopra la traversa e da Falletti (5°) dopo essere stato atterrato al limite dell’area, da Laribi, a giro, ma a lato della porta difesa da Agazzi. Poi è il Cesena che prova a spingere ancora sull’acceleratore con la Ternana che cede un po’ la corsia mancina agli avversari dove agisce Balzano che serve rasoterra Laribi, con quest’ultimo che fa partire un tiro di prima intenzione, alto di poco sopra la traversa (11°). Ma è il campanello d’allarme, che prelude al gol, che arriva al 15° della ripresa. Batti e ribatti in area di rigore con il Cesena che va al tiro una prima volta con Perticone, poi con Laribi ed infine con Balzano in un batti e ribatti che porta infine Aresti a chiudere in angolo. Dal tiro dalla bandierina, il primo e l’unico della ripresa, dopo una corta respinta della difesa umbra, Garritano entra in possesso della palla in area, eludendo un paio di avversari si prepara e va al tiro angolato, ma Aresti si supera, ma può solo respingere e trattenere il pallone su cui si avventa Rodriguez che da due passi insacca in rete. Qualche protesta della Ternana ed a farne le spese è Ledesma con l’ex Panatinaikos a sostenere che lo spagnolo si trovasse, e non solo lui, al di la di tutti i difensori, ma l’arbitro convalida senza ombra di dubbio. Doppio cambio allora per Liverani, Palombi per Monachello (18° s.t.) e Defendi per Ledesma (20° s.t.) con la propria squadra che ha una reazione, ma poco lucida che non crea grossi pericoli alla difesa bianconera. Finale convulso, anche per i 6 minuti concessi dall’arbitro Marini di Roma, con la Ternana che sfiora il pari con un colpo di testa finito a lato di Di Noia, sulla punizione dalla trequarti battuta da Petriccione, proprio sull’ultimo giro di lancette. Ternana che torna così a mani vuote, dopo la vittoria sul Trapani e che ora dovrà cercare i tre punti nella prossima sfida casalinga contro l’Avellino.