Messaggero – La cronaca di Frosinone-Ternana
Pareggiare con merito sul campo della capolista che, prima del fischio d'inizio, aveva il doppio dei punti delle Fere. Un sogno? Un miraggio? Niente di tutto questo. La Ternana da battaglia, imbriglia i leoni della Ciociaria, resiste ai graffi, anche potenti, dei cecchini di Marino e porta a casa un punto sudato, forse striminzito ma utilissimo per il morale e per la classifica. La consapevolezza, diffusa, di non essere inferiori ai capoclassifica potrebbe infondere serenità in vista delle gare successive dei rossoverdi.
Frosinone con il consueto 4-3-3 mascherato da 4-4-2 con l'esterno a fare il pendolo con l'attacco, Ternana con un trequartista dietro le due punte. Si comincia con un tiro velenoso di Dionisi, Aresti manda in angolo. Il Frosinone studia l'avversario poi lo colpisce al 12': tiro di Soddimo, respinta di Aresti, Ariaudo, in agguato, non sbaglia da due passi: 1-0. La Ternana vacilla, Dionisi non fa male, Palombo manda alto (16'), Daniel Ciofani manda il pallone 5-6 metri sopra la trasversale, le fere resistono alla sfuriata gialloazzurra e riequilibrano la situazione in campo. Un tiro di Gori, ancora sul fondo (32'), Aresti ferma Dionisi (34'). Il Frosinone ha esaurito la sua spinta, esce fuori, pian piano, il cuore delle fere. Al 39', alla prima vera occasione, la Ternana pareggia. Palombi entra in area, Matteo Ciofani lo affonda. Ammonizione per il difensore e rigore per i rossoverdi con Avenatti che spiazza Bardi: 1-1 e palla al centro. Il finale di primo tempo non regala altre emozioni, si passa direttamente alla ripresa.
Leoni in campo con convinzione di voler attaccare e sbloccare subito il risultato. Ciociari in massa nella metà campo avversaria, Masi sfiora subito l'autogol (3') poi la Ternana controlla egregiamente, blocca con duelli rusticani l'intera mediana dei padroni di casa, favorendo lo stallo scacchistico in cui ristagna la partita.
Le cose cambiano notevolmente con l'ingresso di Kragl. Il folletto del centrocampo ciociaro, infatti, comincia a prendere a pallonate gli ospiti, trascinando i giallazzurri all'attacco. Al 22' un suo tiro viene deviato in angolo. Stessa sorte, al 26', ma qui c'è lo zampino di Aresti. Il Frosinone tira il fiato, nella parte centrale della ripresa esce la Ternana con un tiro di Falletti messo in angolo da Bardi, bravissimo nella circostanza. Avenatti ci prova (32'), Masi lo imita (34') il Frosinone rialza la testa, capisce che non può finire così e spende le ultime energie nel finale. Al 35', infatti, un missile di Kragl, su punizione, centra in pieno la traversa dopo un provvidenziale tocco di Aresti. L'arbitro assegna la rimessa dal fondo scatenando le proteste di Ariaudo che avrebbe voluto il corner. Carbone si copre, dentro Sernicola, ancora una punizione per Kragl, ancora brividi (39') per il portiere rossoverde. Negli ultimi minuti è bagarre generale. Prima Valjent anticipa il proprio pipelet, su cross dell'ormai onnipresente Kragl, mandando in angolo. Sul corner (41'), Brighenti si fionda di testa ma non ha fortuna e viene contrastato efficacemente dalla difesa umbra. Ultimi minuti palpitanti con il Frosinone totalmente riversato in avanti e gli ospiti a controllare la situazione con un po' d'affanno. L'ammonizione ad Aresti per perdita di tempo, qualche pallone sparacchiato in tribuna, la sofferenza finale salutata con un sospiro di sollievo dai 148 sostenitori ospiti e dall'entourage rossoverde che anelava ad un punto sul campo della capolista.