Messaggero – La cronaca di Spezia-Ternana
Si parte con Rossi a centrocampo per Petriccione, Avenatti, centrale, Pettinari e Falletti sugli esterni per il 4-3-3 umbro. Stesso schema per i padroni di casa con Errasti in regia, Mastinu e Fabbrini ai lati di Granoche. Il campo è inzuppato d'acqua, d'altronde su La Spezia piove da 24 ore ed è già tanto che il fondo resiste bene alle intemperie. Squadre a specchio con blocchi a centrocampo, Migliore e Mastinu non trovano la porta, lo Spezia va sulle fasce, cross di Sciaudone per Granoche, la difesa ospite traballa ma libera. Ancora Mastinu, tra i più propositivi, Aresti para in due tempi. Il vantaggio è nell'aria ed arriva, puntuale, al 18' quando Mastinu calcia una punizione per Sciaudone, palla per Djokovic, bravo a deviare di forza per il vantaggio spezzino. La Ternana non riesce a ripartire, spazi ampi per i bianchi a centrocampo, Mastinu timbra, nel frattempo, un incrocio dei pali, Errasti è pronto sulla ribattuta, Meccariello, sulla linea, evita il raddoppio. Ledesma non tiene Fabbrini, la Ternana non riesce a cambiare passo, lo Spezia tira un po' il fiato chiudendo il primo tempo in vantaggio solo per 1-0.
Nella ripresa, dopo aver riparato un buco nella rete, la Ternana comincia forte. Pettinari si trova un pallone tra i piedi, i rossoverdi guadagnano campo, Fabbrini ci prova con scarsi risultati (10'), gli ospiti tengono palla ma Valentini e Ceccaroni chiudono bene in difesa. Al 13' Avenatti tira, lo spezia si scuote, Gautieri passa al 3-4-3 più offensivo. Entra Piccolo, lo Spezia accorcia la squadra ma proprio nel momento in cui la Ternana sta producendo la massima spinta Fabbrini tira, Valjent ci mette un braccio. Rigore che Granoche trasforma per il 2-0. Gautieri ridisegna l'attacco, fuori Avenatti e Pettinari per Acquafresca e Palombi. Non rimane fermo neanche Di Carlo che cambia Sciaudone per Pulzetti, bravo subito a sfiorare il palo. Dentro Maggiore, cambi finiti, assalto Ternana. Le fere ci provano, Chichizola entra in scena prima deviando un colpo di testa di Acquafresca, entrato in campo con grande determinazione, su cross di Petriccione. Poi due tiri di Piccolo su cui Aresti è perfetto. Sul secondo il pallone attraversa tutto lo specchio e sfila sul fondo senza che nessuno arrivi a spingerlo dentro. Resta poco altro da dire di questa partita, un brutto fallo di Rossi (43') ed i tifosi delle fere che lasciano anzitempo, delusi e sconfortati, il Picco. Nessuno si era fatto illusioni che Gautieri avesse la bacchetta magica, ma una sconfitta del genere, a sette giorni dal derby, sinceramente in pochi l'avevano messa in preventivo. Evidentemente la squadra deve ancora metabolizzare i dettami del tecnico e lo Spezia, preciso, deciso e determinato, ha fatto il resto. Il triplice fischio saluta, insomma, gli aquilotti vincenti e le fere con l'ennesima sconfitta sul groppone.