Messaggero – La cronaca di Ternana-Brescia
4-3-3 annunciato, per la Ternana. Linea verde. Dentro i giovani Sernicola e Tascone, Battista e D'Orsi tra le riserve. Mazzoni, Vitale e Ceravolo partono dalla panchina. In porta gioca Sala, davanti c'è Avenatti. 4-2-3-1, per il Brescia di Roberto Boscaglia.
Dopo neanche cinque minuti, segna il Brescia. Andrea Caracciolo trova la rete su un imperioso stacco di testa dopo un cross di Castellini. Risponde Avenatti con una giocata altrettanto imperiosa, andando a raccogliere il cross di Zanon da destra e mettendo dentro con un piatto sinistro al volo dell'1-1. Si gioca senza paure. La Ternana prova qualche bella giocata, ma è il Brescia ad avere le occasioni migliori ed a sfiorare più volte il raddoppio. Raddoppio che però trovano i rossoverdi al 33', con assist di Avenatti che lancia Furlan verso la porta avversaria. L'ex Bassano si presenta davanti ad Arcari e lo passa. Il portiere Bresciano, pochi minuti dopo, è bravo ad andare a parare sotto l'incrocio un tiro dalla distanza di Palumbo.
Nella ripresa, dopo 5 minuti Breda inserisce Ceravolo al posto di Janse. L'attaccante, quasi sicuramente alla sua ultima apparizione in maglia rossoverde, entra tra gli applausi del pubblico. E pochi secondi dopo il suo ingresso, lanciato in verticale con difesa bresciana sbilanciata, prova addirittura un pallonetto di tacco, che però non inganna Arcari. Tra le due squadre in campo, la partita resta simile ad un allenamento infrasettimanale, anche se a tratti piacevole. Le occasioni, non mancano. Gioco di prestigio di Palumbo che nasconde la palla ai difensori avversari, sfortunato nel suo tiro, fermato solo dalla traversa. Poi, applausi anche per una altro rossoverde probabilmente alla sua ultimna presenza, Vitale, al posto di un ottimo Palumbo. Proprio lui e Ceravolo, insieme, confezionano il saluto alla piazza al 36': cross da sinistra dell'esterno, testa dell'attaccante e gol del 3-1 per le Fere. C'è però ancora tempo per la seconda rete bresciana, siglata da Marsura al 41'. Il sipario, cala sul campionato. I titoli di coda, li scrivono i tifosi della nord, con uno striscione su tre livelli a ricordare alla società che c'è da progettare il futuro, dopo l'ennesima stagione passata nell'anonimato.