La notizia è che la Ternana ha fatto 0-0. Viste le caratteristiche della squadra di Sandro Pochesci, un risultato a reti inviolate è qualcosa di inusuale. Arriva nel posticipo del lunedì contro il Carpi, segnando il primo 0-0 stagionale per i rossoverdi, la prima partita in casa in cui le fere non vanno a segno e la conferma di una curiosa tradizione che vuole mister Pochesci mai vincente quando incrocia da avversario il suo collega Antonio Calabro. Partita chiusa, con il Carpi arrivato al Liberati ben chiuso e guardingo e la Ternana che non ha trovato il varco decisivo. Ne è venuta fuori una sfida con pochissime emozioni, in cui la squadra di casa è, però, quella che ha qualche recriminazione in più, con un palo colpito e altre tre occasioni buone. Ternana in campo con la formazione annunciata alla vigilia, ma il modulo di partenza è 4-3-1-2. Favalli fa il terzino sinistro, Valjent è a destra. A centrocampo c’è Angiulli, Tremolada assiste Carretta e Albadoro. Il tecnico del Carpi Antonio Calabro abbandona il suo 3-5-2 e si presenta con un 4-4-1-1 nel quale Saber Hraiech gioca a sostegno dell’unica punta, Nzola. Assente per infortunio Mbakogu. Le due squadre si studiano a lungo. La squadra rossoverde, però, è quella che prova a fare qualche accelerazione. Trova, però, un Carpi attento a non concedere troppi spazi. La partita offre ben poco per più di mezz’ora, le emozioni latitano. La prima superoccasione arriva al 38’ ed è in favore della Ternana, con un bel lancio per Favalli sulla destra, una palla messa in mezzo rasoterra e conclusione da ottima posizione dell’accorrente Tremolada, con esecuzione non impeccabile di quest’ultimo e tiro alto. La squadra di Pochesci comincia a spingere nel finale. Anche Defendi, su un diagonale al lato, va vicino alla segnatura. Nei primi minuti della ripresa, i rossoverdi cercano ancora dimettere apprensione agli avversari. Un colpo di testa centrale di Albadoro scalda i guanti di Colombi. Pericolo creato anche su calcio d’angolo con un colpo di testa di Signorini. Nel Carpi si fa male Pasciuti, sostituito da Saric. Pochesci inserisce Montalto al posto di Albadoro. Proprio l’ex Trapani, partito dalla panchina per i postumi di un attacco febbrile, coglie il palo di testa su una palla scodellata in area da Tremolada. Nel salto, si scontra con un avversario e batte la testa. Pochi minuti dopo, si accascerà a terra e sarà costretto a lasciare la partita in barella dopo poco più di un quarto d’ora di presenza e cedere il posto a Finotto. Viene portato in ospedale per accertamenti. Calabro passa alle due punte, con Carletti al posto di Saber. Al 35’, punizione angolata di Tremolada, con grande intervento di Colombi che vola a deviare in angolo. Esce malconcio Signorini, sostituito da Marino. La partita si avvia verso il finale. Un gara che rimane chiusa. A questo punto, solo un episodio può deciderla. Non arriva nemmeno quello e la partita finisce così.
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