Messaggero – La cronaca di Ternana-Trapani
Se i parroci di Terni non suonano tutte le campane, poco ci manca. Dopo sei sconfitte di fila, la Ternana torna alla vittoria. 2-1 al Trapani. Ci vuole l'effetto dell'esordio del nuovo tecnico, Fabio Liverani, per svegliare i rossoverdi e rompere il lungo maleficio. E ci vuole la doppietta di Giovanni Di Noia, in una giornata per lui bella ma rovinata dall'uscita dal campo nella ripresa per un problema muscolare (forse, solo un affaticamento). Eppure, anche stavolta non manca la sofferenza, con un 2-0 che, quando sembra ormai saldo, è rimesso in discussione nel recupero quando il Trapani trova la rete. Attentato alle coronarie dei pochi presenti (776 paganti più gli abbonati) che dagli spalti, con uno striscione, ricordano anche David Raggi, il ternano assassinato esattamente un anno fa in Piazza dell'Olmo. La novità in casa rossoverde è il ritorno al 4-3-1-2, ma la rivoluzione ipotizzata, alla fine, non c'è. Difesa vecchia maniera, con Zanon e Germoni esterni e la coppia centrale Meccariello-Valjent. A centrocampo tornano titolari Petriccione, e Ledesma. Falletti torna a giocare tra le linee (e si vede) e assiste Avenatti e Monachello. Sissoko va in tribuna. E il motivo si scoprirà in serata con le sue dimissioni dalla Ternana. Nel Trapani, Calori cambia qualcosa. Riconferma Kresic in difesa (dove sulla destra c'è l'ex capitano rossoverde Fazio), mentre sulla trequarti propone Fausto Rossi, con l'acciaccato Coronado in panchina. Altra novità, Jallow in attacco accanto a Manconi. Gol quasi lampo della Ternana. Sblocca il risultato al 6' Di Noia, in spaccata sotto porta su cross di Zanon. Reazione del Trapani solo accennata, con un tiro di Manconi sul fondo ed una conclusione di Maracchi alta. Il più pericoloso degli ospiti è Jallow. Ternana vicina al raddoppio con Monachello, anticipato dal portiere sul diagonale su taglio di Avenatti. Da rivedere un contatto in area trapanese tra Barillà e Petriccione sul quale l'arbitro sorvola. Il raddoppio arriva al 34'. E' ancora Di Noia ad indovinare la conclusione vincente, complice un Pigliacelli distratto, che sbaglia il movimento e si tuffa in ritardo. Il Trapani non ci sta e subito dopo spaventa Aresti con un tiro di Fausto Rossi di poco sul fondo. Ternana vicina alla terza segnatura, con colpo di testa di Meccariello su angolo, ma stavolta Pigliacelli si fa trovare pronto e vola a parare con l'aiuto del palo. Nei primi minuti del secondo tempo, Calori gioca la carta Coronado, al posto di Fausto Rossi. Sarà una spina nel fianco per tutto il secondo tempo. Proprio lui, prova un tiro dalla distanza senza fortuna. Al 21', sempre da fuori, prova pure Rizzato, con Aresti attento. Poi Di Noia si ferma. Esce tra gli applausi. Lo sostituisce Coppola, tra i fischi. Entra anche Palombi, al posto di uno scialbo Monachello. Proprio l'ex laziale ha un'opportunità d'oro su contropiede: si invola verso l'area avversaria, ma sul diagonale trova la chiusura di Pigliacelli. Poco dopo, Coronado tenta due volte di riaprire le speranze trapanesi, prima con un tiro insidioso che non inquadra la porta, poi impegnando Aresti in una respinta su conclusione ravvicinata. Calori tenta il tutto per tutto e mette la terza punta, Citro. Immediata risposta di Liverani: dentro Diakité per Avenatti e si passa al 5-3-2. Ancora Coronado pericoloso, quando chiama Aresti ad una deviazione sopra alla traversa su uno spiovente. Il Trapani assedia. Coronado, dai e dai, il tiro lo azzecca e trova il gol. Ma siamo nel recupero. La vittoria è al sicuro. La Ternana aggancia in classifica proprio il Trapani. Ora si riapre qualche speranza.