L'undici di base è quello annunciato alla vigilia, un 3-5-1-1 dove al centro della difesa c'è Marino. C'è anche Valjent, ma non è al meglio fisicamente e esce dopo mezz'ora. Montalto e Ferretti partono tra le riserve. Nel Trapani di Alessandro Calori, c'è l'ex Lito Fazio. In campo dall'inizio con lo stesso undici di base, schierato col 4-3-3, che aveva strapazzato al primo turno la Paganese. E' una Ternana subito vivace. Gioca la palla, scambia, cerca spunti. Si cercano molto il gioco sulle fasce e, al centro, le giocate di Tiscione. Bella azione al 10', con cross di Favalli, sponda di testa di Albadoro e conclusione in girata di Defendi murata dalla difesa trapanese. Ma si scopre troppo al 24', quando permette a Ferretti di trovarsi solo davanti alla porta e tirare, chiamando Plizzari ad una parata difficile. Il dominio territoriale rossoverde è sterile. Il primo tiro in porta lo scaglia Tiscione da fuori area al 30', senza dare troppi problemi a Marcone. Anche il ritmo di gioco della squadra di casa comincia a calare. Proprio quando l'arbitro accorda il primo dei due time out concessi per permettere ai calciatori in campo di dissetarsi, Pochesci cambia atteggiamento. Toglie Valjent e inserisce Carretta. Si passa a un 4-3-3. Negli ultimi cinque minuti, bussa il Trapani. Punizione dalla distanza di Pagliarulo, Plizzari para ma non trattiene, poi deve tornare ad avventarsi sul pallone anticipando Murano e Fornito che erano in agguato sotto porta. Senza Valjent, la difesa comincia a soffrire più del dovuto. Si va all'intervallo a reti inviolate. Ternana vicina al gol al 10' della ripresa, con una staffilata di Defendi sula quale si oppone alla grande Marcone. Ma sarà il secondo e ultimo tiro nello specchio della porta. Gli spunti partono quasi tutti dalle giocate di Tiscione, ma restano sterili. Come in difesa si concedono spesso spazi pericolosi. Ferretti prende il posto di Sernicola sulla fascia destra. Al 26', Albadoro raccoglie di testa un cross da calcio d'angolo, senza trovare la porta. Calori prova la carta Reginaldo, attaccante ex Fiorentina acquistato in settimana. Il brasiliano appare un po' appesantito fisicamente. Prova subito lui, per due volte, a tirare da fuori area. Sul fondo. Occasionissima alla mezz'ora per le Fere, con cross di Favalli, Varone che va sotto porta e si avventa sulla palla di testa, ma la conclusione supera la traversa. E al 42', in uno dei troppi spazi lasciati dietro, Murano si inserisce, arriva davanti a Plizzari e lo batte. Trapani in vantaggio. Pochesci rafforza l'attacco con Montalto al posto di Varone. Si finisce col 4-2-4. Ultimi minuti con timido assalto della squadra di casa. L'ultimo guizzo, però, è la parata di Plizzari su tiro di Reginaldo, pochi istanti prima del fischo finale. A Torino, ci va il Trapani.
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