Messaggero – La cronaca di Ternana-Verona
La superiorità oggettiva in campo, più i rigori che non gli mancano mai. Un'operazione che dà, come risultato finale, il successo netto dell'Hellas Verona al Liberati ai danni della Ternana. 3-0, con tris di reti calato in appena 12 minuti. Bastano gli ultimi quindici giri di lancetta del primo tempo e con l'uomo in più, alla squadra veneta, per confezionare la sua netta e meritata vittoria, davanti agli occhi di Luca Toni, ora dirigente della squadra veronese, presente al Liberati. Complici anche i soliti due rigori ottenuti a favore, ma merito di una superiorità sempre palese sia nelle giocate che nei ritmi tenuti. I gialloblu si trovano tra di loro che è una meraviglia. Per la squadra di Benny Carbone, un sabato di quelli da dimenticare, nei quali non c'è nulla da fare se non vedere gli altri che vincono. Unico punto in favore dei padroni di casa, la capacità di reggere il confronto almeno nella prima mezz'ora, finché si era in undici contro undici e prima dell'espulsione di Biagio Meccariello. Formazione annunciata alla vigilia, per la Ternana. 4-3-1-2 con Contini in mezzo accanto allo stesso Meccariello e con Valjent a destra al posto di Zanon. A centrocampo, confermato il ritorno di Coppola che si riprende anche la fascia di capitano ma ha anche una vistosa fasciatura al ginocchio ed appare non ancora fisicamente al meglio. Attacco affidato alla coppia La Gumina Avenatti, che però colleziona zero tiri in porta. Qualche sorpresa nel 4-3-3- del Verona. Fabio Pecchia schiera Bessa in attacco insieme a Siligardi e Pazzini. A centrocampo, con Valoti e Fossati, dentro Maresca. Il Verona parte meglio e fa subito sentire la sua pericolosità. Dopo 6 minuti, il primo tiro in porta, scagliato da Valoti e bloccato a terra da Di Gennaro. La Ternana, però, non ci sta a subire. Progressivamente, riesce pure a tirarsi fuori ed anche a tenere i forti avversari lontani dall'area rossoverde. Un'altra situazione di pericolo la crea Pazzini, quando prova un tiro a giro da fuori area senza inquadrare la porta. Proprio mentre le Fere sembrano tenere il campo meglio del previsto, fa irruzione nella storia di questa partita l'episodio che praticamente ne cambia radicalmente il destino. La Ternana si fa sorprendere da una triangolazione degli ospiti che porta Souprayen a tu per tu con Di Gennaro. Il francese viene prima toccato da Valjent, poi Meccariello lo tocca con una mano e lui si getta a terra. L'arbitro Saia se la prende con meccariello, lo espelle e decreta il rigore. Dal dischetto, Pazzini non sbaglia. Carbone inserisce Sernicola e sacrifica Palumbo. Il nuovo entrato va a destra e Valjent torna centrale. Ma l'uomo in meno, contro questo Verona, è condizione micidiale. Tanto che arriva quasi subito pure il raddoppio, con Siligardi ad azzeccare il diagonale ed a battere Di Gennaro. Alla squadra di Pecchia basta poco per prendere il volo. Basta (ma quest'anno, l'andazzo pare questo) anche un pallone tirato su punizione da Fossati ribattuto sul braccio di La Gumina, per fruttare agli scaligeri un altro dei tanti rigori a loro assegnati con il tappeto rosso. Dal dischetto, ancora Pazzini. Buona notte ai suonatori. Ripresa. Dentro Petriccione e fuori La Gumina. Il giovane mediano di scuola Fiorentina, tra l'altro, nei secondi 45 minuti sfoggia pure tre o quattro giocate niente male. Nel Verona, sempre dal primo minuto della ripresa, c'è l'ex Troianiello, entrato al posto di Fossati. Dopo 7 minuti, l'arbitro ristabilisce la parità numerica espellendo Maresca, per un intervento duro ai danni di Avenatti. L'uruguaiano esce con il labbro spaccato. Gli verranno applicati punti e la sua presenza a Vercelli è fortemente in dubbio. Lo sostituisce Palombi. Ma il secondo tempo, ormai, si gioca per accademia. Il Verona non ha più nulla da chiedere alla partita, alla Ternana è rimasto poco da fare. Si aspetta solo che le lancette arrivino alla fine dalla partita. Troppo forte, questo Verona, per questa Ternana. Ma la squadra veneta, di questi tempi, è troppo forte per tutti. Per Carbone ed il suo gruppo, testa avanti. Adesso c'è la doppia trasferta: Vercelli e poi Trapani.