Messaggero – La cronaca di Ternana-Vicenza
Pierpaolo Bisoli è sempre… Pierpaolo Bisoli. Tutte le volte che incontra sulla sua strada lui, la Ternana pare andare in tilt ed imbambolarsi. E’ successo pure stavolta ed il Vicenza del tecnico emiliano è arrivato a Terni a vincere 2-1 e ad interrompere la serie positiva di risultati che sembrava poter addirittura far sognare la squadra rossoverde. Una gara che Benito Carbone avrebbe voluto vincere, ma che è finia in maniera ingloriosa. Decide, nel finale, un rigore di Pucino, per un fallo in area di Damiano Zanon, decisivo in maniera negativa anche in occasione del primo gol della squadra biancorossa. E così, la Ternana chiude il suo penultimo turno casalingo dell’anno 2016 con una sconfitta e con tanta delusione. Anche se la rete della beffa, su rigore, arriva quando il tecnico è già negli spogliatoi, allontanato per proteste dall’arbitro ed uscito gara le bordate dei fischi dello stadio Liberati. Nella ternana, Benny Carbone conferma i rientri di Aresti in porta e Masi in mezzo alla difesa, così come torna a centrocampo Defendi. Senza lo squalificato Palumbo, Petriccione gioca centrale e Di Noia mezzala sinistra. Pierpaolo Bisoli risponde confermando il 4-2-3-1 nonostante tante assenze per squalifiche ed infortuni, per poi passare a un 4-3-3. Vicenza con una insolita tenuta biancoceleste in stile Pescara. Nell’undici titolare, oltre al tecnico ed al centrocampista Rizzo, c’è un altro ex Grifone, Fabinho. Prima emozione di marca rossoverde, con diagonale di Palombi da buona posizione sparato sull’esterno della rete. E’ la squadra di Carbone, a partire meglio. Gioca in scioltezza e sfodera serenità. Ma non trova la lucidità necessaria. Il Vicenza aspetta e colpisce quando meno te lo aspetti. Lo fa con un’azione partita da un errore di Zanon, che si fa soffiare palla. Ne viene fuori un’azione che porta Giacomelli ad entrare in area ed a trovare di destro in diagonale il gol dell’ex. Ternana tramortita. La reazione rossoverde non è lucida. La prima vera occasione in cui impensierisce Benussi è al 42’, con un contropiede ed un colpo di testa di Palombi bloccato dal portiere su cross di Germoni. Nel finale di tempo Bisoli toglie Fabinho per inserire Orlando. Si va al riposo con i veneti avanti nel punteggio. Nei secondi 45 minuti, la Ternana prova subito a spingere ed ha un’occasione buona su calcio d’angolo, con il colpo di testa di Masi alto. Al 5’, la bella azione che porta al pareggio, con palla di Falletti per Petriccione, bravo ad anticipare l’uscita di Benussi ed a trovare la rete. La squadra di Carbone, ora, sembra avere un altro passo. Il Vicenza, però, è sempre in agguato. Come quando Urso, su una staffilata da 25 metri, impegna Aresti. Prova poi Masi, con una incursione offensiva e con una conclusione imprecisa. Bisoli, però, rafforza ancora l’attacco, togliendo Galano ed inserendo Cernigoi. Azione improvvisa della squadra biancorossa, quando Aresti deve fare gli straordinari in uscita proprio sul nuovo entrato. Comincia una fase nella quale è il Vicenza a tirare fuori di nuovo la testa, approfittando anche di un po’ di stanchezza da parte della squadra rossoverde. Carbone gioca la carta Dugandzic. Croato in campo al posto di Palombi ed esordio in campionato per lui, dopo il lungo stop per infortunio. Il finale di gara sembra vedere tutte e due le contendenti attente prima di tutto a non rischiare più di tanto, piuttosto che a cercare con smania la zampata vincente. Fino al 42’, quando Zanon si fa sorprendere di nuovo, stavolta da un movimento di Orlando. Il capitano della Ternana aggancia e atterra in area Urso. L’arbitro non ha dubbi e assegna in rigore. Dal dischetto, Pucino fa gol. Finisce male, per la Ternana. Con Zanon ammonito in occasione del fallo da rigore (era diffidato) e Di Noia espulso per doppia ammonizione nel recupero.