Messaggero – La cronaca di Virtus Lanciano-Ternana
Nel primo tempo, com'era nella logica, la partita l'ha fatta la Virtus Lanciano. Inizio contratto dei rossoneri, poi il vantaggio che doveva mettere in discesa la partita: punizione tagliata di Giandonato, destro al volo di Marilungo e pallone alle spalle di Mazzoni. Senza spingere sull'acceleratore, la squadra di Maragliulo gestisce abbastanza facilmente il vantaggio, ma ogni tanto si addormenta e concede il fianco alla Ternana. Come al 38' quando un colpo di testa all'indietro di Salviato lancia in porta Furlan: tiro sul palo, riprende Belloni, salva Cragno mandando in angolo. Nella ripresa invece che cercare di chiudere il conto la Virtus Lanciano arretra pericolosamente il baricentro ridando vita alla Ternana, rinfrancata dagli innesti di Avenatti (alla sua centesima partita in rossoverde) al centro dell'attacco e di Janse. Mezz'ora di inspiegabile sofferenza per la squadra di casa, anche se il finale è incoraggiante. La Ternana resta pure in dieci per l'espulsione di Gonzalez, Breda toglie Belloni e mette Valjent. Mazzoni nega il gol ad Amenta, poi segna Rigione ma da posizione irregolare. A pochi istanti dal temirne la Ternana tira nuovamente fuori la testa e segna.