Messaggero – La Ternana corre come la Spal
Dal 12 marzo in avanti – vale a dire dall'arrivo di Fabio Liverani sulla panchina delle fere – le gerarchie della cadetteria sono cambiate in maniera radicale. Nella graduatoria ristretta agli ultimi due mesi, se da una parte la Spal si conferma capolista indiscussa come in quella generale, al secondo posto si trova proprio la Ternana guidata dal tecnico romano. I ferraresi volano con i loro 23 punti su un totale di 33 disponibili, ma gli umbri li tallonano da vicino con ben 20 punti. Per intenderci, lo stesso tesoretto messo in cassaforte dal più ricco, attrezzato e blasonato Verona delle grandi firme.
Il resto del gruppone mastica la polvere. Il Frosinone – giusto per fare un esempio – resta favoritissimo per il salto in A insieme agli emiliani e ai veneti, ma negli ultimi undici turni ha raccolto solo 18 lunghezze, due in meno del club di via Aleardi. Sono 18 anche i punti del Perugia, oggi quarta in classifica e unica squadra che sta tentando di tenere acceso il sogno play-off. Identico lo score del Trapani, risorto – come la Ternana – dalle ceneri di una retrocessione che appena tre mesi fa pareva inevitabile.
In particolare – ed è ciò che conta di più – nel periodo preso in considerazione i rossoverdi hanno stravinto il confronto con le dirette concorrenti. Hanno infatti conquistato ben 15 punti in più del Pisa, 13 in più rispetto al Latina e 9 rispetto al Vicenza. E non vanno sottovalutati gli 8 in più rispetto all'Ascoli, i 7 rispetto all'Avellino e i 5 rispetto al Brescia: le tre avversarie che i ragazzi di Liverani hanno ancora nel mirino per sperare nella salvezza diretta.