Messaggero – Le Fere meno arrembanti del solito ma c’è più equilibrio
Un punticino. Giusto per ripartire. E per ridare morale e fiducia a squadra e tecnico. Il pareggio nel “recupero” tra Ternana e Brescia (1 a 1 il finale) non risolve di certo tutti i problemi della squadra ma è importante per una infinità di motivi. E non ultimo per la classifica che torna a muoversi dopo tre sconfitte di fila. E’ anche vero che bisognerà soffrire, i tifosi lo devono sapere, ed essere quindi uniti, compatti con squadra e tecnico. E poi si possono anche non condividere i “proclami” del patron Bandecchi che martedì, al termine della partita, ha continuato a parlare di grandi obiettivi. I numeri confermano che la partita dell’altra sera è stata equilibrata. Una Ternana meno “sfrontata” del solito, forse ha giocato meno bene, meno arrembante, ma più equilibrata e una fase difensiva (a parte il gol) che ha funzionato. La Ternana ha giocato con più equilibrio. Ha gestito il possesso palla, il 51 per cento contro il 53 per cento del Brescia, invece che imporlo. E poi quasi in equilibrio sono stati la pericolosità, il 51 per cento delle fere contro il 53 per cento degli ospiti, e l’attacco alla porta, il 49 per cento per la Ternana e il 46 per cento per le rondinelle. La Ternana contro il Brescia si è presentata in campo con il sistema di gioco 4-3-1-2 decidendo di giocare – in campo c’erano due punte centrali – sulla seconda palla. E proprio così, in uno sviluppo di palla lunga, c’è scappata la punizione e il gol di Montalto.