Messaggero – Le meteore della saga Longarini
Da Verdelli e Vavassori fino a Panucci e Gautieri. Se è vero che la proprietà della famiglia Longarini sia la più longeva della storia della Ternana, è anche vero che in più di un decennio ha macinato allenatori, direttori sportivi, dirigenti e persino presidenti. Una storia costellata di meteore. Gente passata in un lampo, pochi mesi, un solo mese e addiruttura un giorno. A partire dalla stagione 2004/05 quando i Longarini sono entrati effettivamente in società, di volti fugaci ne sono transitati parecchi, cominciando proprio dai presidenti. E tra i presidenti meteora c'è proprio un Longarini, Emanuele nominato da papà Edoardo. Dopo di lui Luca Ferramosca alla guida della Ternana nella stagione 2005/06. Con la Ternana retrocessa in C1, il suo posto è preso da Vincenzo Mangano, presidente di mezza estate: due mesi, poi saluta tutti dimettendosi. Per tornare ad un presidente fugace bisogna ritornare al 2010 quando Edoardo affida la gestione societaria ad Angelo Deodati. L'imprenditore arriva fino a fine estate. Nel 2015 arriva il presidente di lusso, Angelo Matteo Masoni, dura un mese prima dell'arrivo di Simone Longarini. C'è chi anche è stato direttore generale per poco come Silvano Mecozzi per meno di un mese nel 2004 prima di dimettersi. E come Alessandro Capizzi nominato la scorsa estate e del quale si sono perse le tracce. Dai direttori generali a quelli sportivi cominciando da Mauro Meluso, ds nel 2004-05 in una stagione cominciata quando uomo mercato è Paolo Mascella, uno passato a più riprese dal 2004 al 2010.