Messaggero – Novara, l’avversario alla lavagna

E' una squadra di categoria il Novara di Eugenio Corini (Brescia 30-7-'70). I Piemontesi contano attualmente 17 punti in classifica a monte di cinque vittorie, sei sconfitte e due pareggi (i gol fatti sono 15 e 15 sono quelli subiti). Attualmente non vivono un buon momento di forma (sabato scorso hanno perso il derby con la Pro Vercelli) anche perché contano molte assenze, in particolare in attacco dove le due punte titolari Sansone e Maniero sono infortunati da diverso tempo.

IL SISTEMA DI GIOCO Il Novara si dispone in campo con il 3-5-2 quindi tre difensori in linea, cinque centrocampisti e due attaccanti. Il portiere è Lorenzo Montipò, mentre i tre difensori sono Andrea Mantovani in posizione centrale con Peter Golubovic sul centro destra e Marco Chiosa sul centro sinistra. In mezzo al campo il centro-squadra oggi dovrebbe essere il brasiliano Da Silva Ronaldo (in lizza c'è anche Andrea Orlandi) mentre i due intermedi dovrebbero essere Marco Moscati sul centro destra e Daniele Sciaudone sul centro sinistra (non dovrebbe essere della partita neanche capitan Casarini). Sugli esterni a destra non c'è Dickman e allora dovrebbe giocare Francesco Di Mariano ( è il nipote di Totò Schillaci) mentre a sinistra dovrebbe spingere Marco Calderoni. In attacco le due punte dovrebbero essere l'eterna promessa Federico Macheda e Alessio Da Cruz.

LA TATTICA Corini cerca di far giocare il suo Novara al calcio (lui era un centrocampista di grande qualità). In difesa i tre sono coesi, giocano con la linea e sanno scalare. (i due esterni alti quando la palla è bassa si allineano con i tre difensori anche se Di Mariano ha caratteristiche offensive a differenza del titolare che è Lorenzo Dickman). In mezzo al campo hanno buoni giocatori. Ruotano e sanno giocare senza palla. Il problema grande del Novara è il reparto offensivo privo di Riccardo Maniero e Gianluca Sansone. 

Alberto Favilla