Messaggero – Ottima prestazione dei rossoverdi

Buona la prima. Così si può riassumere il primo atto delle tre finali che la Ternana deve affrontare per sperare nella salvezza.

Se è vero che la squadra di Liverani è ancora in zona play out, è anche vero che la squadra è tornata a produrre gioco, trovando un risultato che era fondamentale ma tutt'altro che facile.

Come due anni fa a Modena, decisivo è stato un uruguaiano, non Avenatti però, sostituito da Pettinari nel finire del primo tempo, ma Falletti, il numero 10, che ha realizzato il gol decisivo.

Fa ben sperare però la crescita continua della squadra: il reparto arretrato è rimasto imbattuto nelle ultime due, con Zanon, Diakitè e Meccariello che hanno alzato il loro livello in  maniera vertiginosa, mentre Contini è stato bravo a non farsi travolgere dal palese errore di Brescia che è costato la sconfitta e, per una squadra come la Ternana che ha subito la bellezza di 51 reti, tenere la porta inviolata è una grande iniezione di fiducia.

Anche Simone Aresti è stato decisivo, mentre non si può parlare di bocciatura per Avenatti, che si è sacrificato per la squadra scendendo in campo anche con un ginocchio messo male.

Il centrocampo ha fatto molto bene, con il mister bravo a lasciare a Ledesma la gestione della squadra, con la classe del giocatore che si riflette in maniera positiva sui suoi compagni di reparto, in primis Petriccione, tenuto d'occhio dalla Fiorentina.

In attacco, avendo già detto di Avenatti, che comunque potrebbe migliorare il suo score, c'è Palombi, desideroso di raggiungere la doppia cifra e continuare a stupire, mentre Pettinari e Monachello vogliono fornire prestazioni degne di nota per finire in bellezza la stagione.

Per finire, un occhio al calendario: purtroppo la formula spezzatino, tanto cara alle leghe in questi tempi, vedrà tutte le squadre giocare insieme solo all'ultima giornata, ma questo poco importa ai rossoverdi, concentrati solo su una cosa: continuare il cammino miracoloso che porta alla salvezza.