Sembra essercene sempre una nuova, di problematica da risolvere, prima di chiuderere la trattativa fra Longarini e l'Unicusano; la nuova questione nasce intorno al cambio di nome.
Anche Il Messaggero in edicola oggi affronta questa tematica, sottolinenando come leggendo le regole del Noif si evinca che non è possibile il cambio di denominazione in situazioni simili, ma allo stesso tempo mancano i riferimento ad uno specifico caso affine a quello della Ternana. In realtà il cambio del nome sarebbe possibile, pur essendo regolamentato da specifiche norme, è l'esistenza però di una specifica che potrebbe porre un freno: "Non è ammessa – si legge – l'integrale sostituzione della denominazione sociale con altra avente esclusivo carattere propagandistico o pubblicitario". Il dubbio riguarda il cercare di capire su Unicusano Ternana sarebbe equiparata ad una sostituzione o ad una aggiunta al nome originale. Per il Fondi la questione è stata possibile perchè sempre il regolamento del Noif prevede per la sola Serie C la possibilità di integrare nel nome quello dello sponsor; per la Ternana, però, Unicusano non sarebbe lo sponsor, ma il socio proprietario della Ternana.
Insomma, le regole ci sono, ma potrebbero lasciare spazio a diverse interpretazioni.
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