Messaggero – Ritrovato il carattere. Contestato il primo gol

Messaggero – Ritrovato il carattere. Contestato il primo gol

La maledizione del dieci. Potrebbe diventare il titolo di un film drammatico, sotto il punto di vista calcistico, e che ha come protagonista Felipe Avenatti. L’attaccante, apparso in buona condizione già sabato scorso contro il Latina, sbaglia il calcio di rigore che poteva pareggiare l’incontro. Questa volta la buona volontà c’è stata. A cambiare, però, non è il risultato. A Verona la Ternana perde 2 a 0 cadendo sotto i colpi di un Pazzini attaccante ispirato. Quello che fa arrabbiare è il fatto che i rossoverdi abbiano cominciato la gara con il piglio giusto, pressando gli scaligeri che in più di una circostanza sono apparsi spaesati. Ancora una volta ci sarebbe da recriminare sulla rete del vantaggio di Pazzini scaturita da un presunto fallo di Zugolini ai danni di Di Noia sul quale l’arbitro ha sorvolato. Nonostante ciò la Ternana non si è smarrita e ha addirittura ha avanzato il baricentro. Cosa che non accadeva da un sacco di tempo. La squadra ha costruito gioco, soprattutto sulla fascia destra dove Zanon, finalmente, è riuscito a spingere come ai tempi belli. Così facendo è arrivato anche il rigore decretato dall’arbitro per un fallo su Pettinari. Dal dischetto va Avenatti che sbaglia. Palla fuori e la maledizione del dieci che rimane. Già perché il calciatore più importante delle Fere ha raggiunto quota nove reti nella prima parte del girone di andata bloccandosi clamorosamente. E senza i suoi gol la Ternana non può crescere. Nel bicchiere mezzo vuoto rimane solamente il piglio e il rammarico che lo stesso non sia stato utilizzato contro il Latina. La speranza è che possa tornare nelle prossime due sfide casalinghe contro Pro Vercelli e Trapani. Vincerle significherebbe essere ancora in lotta per non retrocedere. Con altri risultati la Lega Pro si avvicinerebbe pericolosamente.