Messaggero – Sicurezza e steward, il presidente Ranucci volta pagina
Diciotto anni. Ecco la durata della collaborazione tra Marco Mainardi e la Ternana per quanto riguarda la materia sicurezza prima e gestione degli steward poi. Una collaborazione che nacque quando in segreteria sedeva Italo Federici e che poi è proseguita passando da Agarini a quella della famiglia Longarini.
Già perché il contratto che legava i due soggetti è terminato lo scorso 30 giugno e non è stato rinnovato con l'avvento della nuova proprietà dell'Unicusano. Sarà sostituito da una società che seguiva il Fondi in Lega Pro.
Mainardi, come detto, si avvicinò alla Ternana sul finire degli anni Novanta quando Italo Federici, all'epoca deus ex machina di via Aleardi, ebbe necessità di una figura che cominciasse a seguire la sicurezza all'interno dello stadio Libero Liberati. La svolta, però, avvenne allorquando venne assunta la decisione di gestire la materia non più con le forze dell'ordine quanto piuttosto con gli steward. In pochi anni la gestione di Mainardi divenne molto puntigliosa tanto da ricevere di volta in volta le attestazioni sia dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive che del Gos, Gruppo operativo sicurezza. Piaceva un po' meno forse ai tifosi, soprattutto a quelli che non avevano smesso di seguire la Ternana in trasferta e che vedevano applicazioni diverse, spesso più blanda, della stessa norma. D'altra parte che la società volesse dare un taglio con il passato lo si era capito con l'introduzione della voucher card che consente la sottoscrizione di un mini abbonamento, senza necessariamente sottoscrivere la tessera del tifoso.