Messaggero – Spezia, avversario alla lavagna
Lo Spezia di Fabio Gallo (Milano 11-9-70) è una squadra che non sta rispettando le attese di inizio stagione. Le “Aquile”, così sono chiamati i giocatori della formazione ligure, contano attualmente 10 punti in classifica frutto di tre vittorie, un pareggio e quattro sconfitte (i gol fatti sono 4 mentre quelli subiti sono 7).
IL SISTEMA DI GIOCO La squadra di Gallo (ha giocato nella Ternana nella stagione 2001-02) si dispone in campo con il 3-5-2, quindi tre difensori, cinque cemtrocampisti (un mediano “basso”, due intermedi e due cursori di fascia) e due attaccanti sull’asse orizzontale. Il portiere, se non recupera l’ex Di Gennaro (David Bassi, l’altro portiere titolare, è stato operato ad una mano) oggi sarà il giovane Thomas Saloni (un ’96) mentre i tre dietro dovrebbero essere Claudio Terzi, in posizione centrale con Filippo De Col sul centro destra, e Pietro Ceccaroni sul centro sinistra. In mezzo al campo il mediano “basso” è Francesco Bulzoni mentre i due intermedi sono Gennaro Acampora e Giulio Maggiore (in lizza per un posto ci sono anche Matteo Pessina, nazionale under 21 e Prados Juande). Sulle fasce spingono a sinistra Valter Lopez (ex Benevento) e a destra Luca Vignali. In attacco dovrebbero inizare “El Diablo” Granoche e Guido Marilungo mentre Alberto Gilardino, ancora non al top della condizione, dovrebbe partire, al “Liberati”, dalla panchina.
LA TATTICA Fabio Gallo è un allenatore con idee. Le sue squadre tentano di giocare al calcio. In difesa si difende a tre, anche se i quinti, di destra e di sinistra, sono abili ad abbassarsi in fase di non possesso palla. A metà campo sono dinamici (giocano anche senza palla) e sviluppano gioco in ampiezza (i due esterni spingono molto) e profondita. Davanti hanno buoni attaccanti, ma non fanno gol. (Peggior attacco del campionato con soli quattro gol fatti).