Messaggero – Sta per tramontare l’era Longarini
L'era Longarini, dunque, sta per tramontare definitivamente anche sul piano formale. Ora c'è la sentenza della prima sezione civile di Corte di Cassazione. Le quote poste sotto sequestro, per intenderci, sono quelle di maggioranza (51%) della Sviluppo editoriale, di proprietà di Edoardo Longarini. Nel 2010, gli erano state sequestrate a causa di un procedimento giudiziario. Le altre quote della Sviluppo editoriale sono in mano alla finanziaria Esperia, anch'essa rimasta formalmente nella compagine societaria vista l'impossibilità fino ad ora di cedere tutta quella parte. Al momento del primo passaggio, quello che aveva portato al trasferimento delle quote libere dell'imprenditore marchigiano nelle mani dell'Università degli studi Niccolò Cusano, si ipotizzava di riuscire a risolvere la vicenda e a completare il passaggio totale nel giro di due anni. In estate, però, l'avvocato Proietti aveva considerato la possibilità che quei tempi riuscissero a ridursi a un anno, se non addirittura a sei mesi. Stando così le cose, la riduzione pare sia stata ancora più netta e marcata, visto che tra i due closing (cioè, le operazioni di formalizzazione del passaggio di quote da una parte all'altra) potrebbero essere passati appena tre mesi. Si sta, dunque, per scrivere la parole fine ad una questione in piedi da sei anni e mezzo e che la scorsa estate, nel corso delle operazioni di cessione della società da parte della famiglia Longarini, aveva anche creato ostacoli ad alcune trattative, finché il gruppo Unicusano non ha trovato l'accordo con il vecchio proprietario, decidendo di rilevare la Ternana calcio.