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Messaggero – Tanti tifosi e tornano i tamburi in curva

Un amore, una passione una fede, queste sono le Fere. La stagione ufficiale comincia con la voce del riconfermato speaker Enzo Racioppa che accoglie i 4mila del Liberati. Altri entreranno dopo il fischio d’inizio. Considerando il mese, agosto, la temperatura imposta da Lucifero, lo stadio presenta un bel colpo d’occhio. La Est, addirittura, propone una piccola coreografia, lanciando i cori a ritmo di tamburo che rientra in curva dopo anni di assenza.

Prima della partita in molti commentano le nuove panchine interrate, mentre gli addetti al campo sono costretti agli straordinari per spostare la postazione del quarto uomo che ancora faceva bella mostra di se. L’area di pertinenza degli allenatori è più ampia e così il tecnico Sandro Pochesci di occuparla cinque minuti prima dell’ingresso in campo. Attenzione però, la novità è che sceglie quella di destra, più vicina alla Sud e dietro il collaboratore di linea. Altra curiosità è la presenza, sempre in panchina di Nicolò Canalicchio, primo atleta del 2001 per la precisione, ad essere inserito in una lista ufficiale. Alessandro Plizzari, classe Duemila gioca come titolare. Le reti delle porte, invece, sono colorate di rossoverde, regalando, almeno sotto i riflettori, uno spettacolo accattivante. In tribuna c’è il presidente Stefano Ranucci che durante l’intervallo dispensa saluti e sorrisi: “I tifosi hanno risposto bene”, ripete e questo è un punto di partenza. A contare però è il risultato. Lo sa Biagio Meccariello, rimasto in tribuna per infortunio, che per una sera regala la fascia a Marino Defendi. I commenti tecnici dei non tecnici spaziano per quella decisione di lasciare durante i calci d’angolo tre calciatori a centrocampo, costringendo gli avversari a schierarne quattro, fino ad andare al reparto arretrato apparso un po’ troppo ballerino. Intanto i tamburi rullano pure in curva Nord per sostenere la squadra dopo lo svantaggio che consente al Trapani di passare il turno e alla Ternana di ritagliarsi la prima cocente delusione della stagione: a Torino vanno i siciliani di Calori. Ai rossoverdi rimangono i cori delle curve. E anche questo è un segnale di come siano cambiati i tempi rispetto

alla precedente gestione.

Stefano Bentivogli

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