Messaggero – Ternana a rischio penalizzazione
Nonostante gli illeciti sportivi connessi alla vicenda Catania siano ancora da accertare, il Messaggero analizza quale potrebbe essere lo scenario possibile per la Ternana, nel caso che l'esito del processo fosse infausto. La società, essendoci una responsabilità oggettiva e indiretta, dovrebbe al massimo aspettarsi dei punti di penalizzazione senza rischiare la retrocessione, con un unico dubbio però: i punti verrebbero decurtati dal campionato prossimo o da quello appena concluso?
Secondo l'avvocato Carignani e il legale Giotti, non si dovrebbe temere nulla che non sia una penalizzazione per la prossima stagione, sempre se gli illeciti venissero confermati: quindi pe rlo scorso campionato sembrerebbe di poter stare tranquilli. Secondo Carignani, infatti: "Punti in meno nel campionato scorso? Non credo, avverrebbe nel caso di una pena afflittiva. Ma in questo caso non dovrebbe esserci. I punti si sconterebbero nella prossima stagione". Al legale ternano fa eco anche Giotti: "Penso che una decurtazione di punti arriverebbe solo per il prossimo campionato. A meno che non emergano fatti gravi a carico della società. Cosa che, ad oggi, mi sembra improbabile. E poi, togliere punti nel campionato scorso significherebbe rivedere tutto, riscrivere la classifica e persino rischiare di creare situazioni che renderebbero opportuno rifare i playout".
Al momento di sicuramente certo c'è solo l'ammissione di Antonino Pulvirenti, che però non basta a provare la responsabilità della Ternana o di suoi tesserati: "Se ci fosse il coinvolgimento di dirigenti – dice l'avvocato Carignani – ci sarebbe responsabilità diretta. Ma senza quello, si parla di responsabilità oggettiva e indiretta. Questo comporterebbe solo una penalizzazione , da uno a tre punti, nella prossima stagione. Adesso bisogna attendere lo sviluppo delle indagini. Jens Janse, indagato, dovrà comprovare la sua estraneità ad ogni fatto". Poi sempre Carignani aggiunge: "Io non credo che stavolta la Procura Federale ci vada leggera, ma escludo provvedimenti drasticia carico della Ternana, se non una penalizzazione o un'ammenda".
Inoltre, il codice di giustizia sportiva, art.4 comma 5, afferma che la responsabilità è esclusa quando risulti, o vi sia un ragionevole dubbio, che la società non abbia partecipato all'illecito, o lo abbia ignorato. Anche Giotti, a tal proposito dice: "La retrocessione o l'esclusione ci sono solo con responsabilità diretta. Ci sarebbe la penalizzazione solo se si accertasse il conivolgimento dei tesserati, in questo caso Janse. Oppure, solo un'ammenda nel caso di sola omessa denuncia. Ma la Ternana può essere fiduciosa. Al momento non ci sono intercettazioni nè telefoniche e nè ambientali che coinvolgano Janse. Per me, non c'è alcun elemneto negativo a carico della società, nè dei tesserati".
Al momento, quindi, non resta che attendere l'esito dell'inchiesta in corso, come dice anche Roberto Spoldi, sostituo procuratore federale nazionale: "L'inchiesta è in corso e la procura federale è al lavoro. Le carte federasli prevedono varie tipologie e livelli di responsabilità. Questi vanno poi correlati alla fattispecie concreta che si è consumata".