Messaggero – Ternana, ultima chiamata
Chiede ai suoi di essere uniti, di fare gruppo, perché si esca tutti insieme da una situazione pericolosa. Intanto, nel giorno del suo esordio sulla panchina della Ternana contro il Trapani, Fabio Liverani non esclude un cambio di modulo. Una cosa è sicura: niente 4-3-3. Si giocherà verosimilmente con il 4-3-1-2 di partenza, ma c'è anche l'ipotesi 4-2-3-1, da adottare subito oppure in corsa. Un dubbio che solo al fischio d'inizio il nuovo tecnico scioglierà. Come scioglierà altri tre dubbi che dice di avere nella scelta dei singoli uomini: uno in difesa, uno a centrocampo, uno in attacco. "Nel ritiro di Fiuggi dice abbiamo lavorato su concetti e situazioni. Abbiamo anche fatto delle prove di modulo. Abbiamo delineato un'idea tattica di quello che la squadra può fare e cercato di alzare i ritmi. E' chiaro, però, che servirà un po' di tempo, prima di assimilare tutto bene". Avenatti recupera, ma è probabile che parta dalla panchina. Assenti in sei: agli squalificati Defendi e Contini e agli infortunati Masi e Di Gennaro, si aggiungono Di Livio e Acquafresca. Per il figlio d'arte, stiramento muscolare. Per l'attaccante, risentimento all'adduttore da valutare nei prossimi giorni. Mini-rivoluzione con Meccariello e Coppola in odore di panchina. Riguardo al difensore, il dubbio di Liverani riguarda proprio lui, visto che il tecnico sembra tentato a schierare Diakité e Valjent. Sulle fasce, Zanon e Rossi. In mezzo al campo, probabile il rientro di Ledesma. Insieme a lui, Sissoko e uno tra Palumbo e Di Noia. In avanti, Falletti potrebbe tornare sulla trequarti, con Monachello e Pettinari in avanti. Quest'ultimo, però, si gioca il posto con Palombi. Questo undici permetterebbe a Liverani anche di passare al 4-2-3-1, tenendo Sissoko e Ledesma come coppia mediana e mettendo Falletti, Palumbo e Pettinari a sostegno di Monachello.