"Ormai ho una certa età – dice Tesser a Il Messaggero – e le emozioni ho imparato a tenerle a bada", ma é chiaro che quella di domani non sarà una partita come le altre. Ovvio che per entrambe le squadre è fondamentale far bene, lo riconosce Tesser, anche se ammette: "Tornerò in uno stadio dove ho vissuto un anno e mezzo parecchio intenso. Torneró in una città dove sono stato parecchio bene, dove sono entrato in sintonia con i tifosi. Ho sentito che il mio lavoro è stato apprezzato. Ho sentito affetto. Affetto che ricambio di cuore". Tesser è partito con difficoltà e, nonostante i quattro risultati utili consecutivi, non può toppare a Terni. Per sua stessa ammissione, c'è tanta pressione ad Avellino, è normale dopo la scorsa stagione. Contro la Ternana si aspetra una sfida difficile, in cui pagheranno anche l'assenza di alcuni elementi, come Castaldo, anche se pure i rossoverdi dovranno rinunciare a molti giocatori. L'ex tecnico rossoverde crede che la Ternana sia una buona squadra, con una forte identità tattica, con importanti giocatori sulle fasce come Furlan, Vitale e Zanon. E su Avenatti? Tesser risponde che sta maturando, non è in crisi, sta solo segnando meno; ma lavora molto di più per e con la squadra: può disputare un'ottima annata.
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