Messaggero – Tifosi e stampa fuori dal Liberati, troppo pressing
Porte di nuovo chiuse, ieri, al Liberati. Ripresa degli allenamenti ancora negata a tifosi e stampa. Sta diventando frequente questa scelta di lavorare tenendo fuori il pubblico. Un pubblico sempre più deluso e disamorato, che con il Latina ha risposto all'iniziativa della società dei biglietti a un euro con una vendita andata non benissimo. Ora la società ci riprova con un'altra iniziativa per sabato. Ma se da una parte tenta ancora di chiamare a raccolta i tifosi per la gara con la Pro Vercelli dando la possibilità a tutti gli abbonati di acquistare fino a cinque biglietti al prezzo di un euro per ogni settore, dall'altra fa riprendere l'allenamento a porte chiuse. E quest'ultima cosa non avvicina certo i tifosi alla squadra. Andiamo a vedere, ad esempio, il Verona: domenica la squadra gialloblu si era allenata sotto la contestazione del suo pubblico. E' sempre deprecabile il comportamento di chi contesta lanciando uova addosso ai calciatori, ma il tecnico Fabio Pecchia ha commentato dicendo che la scelta di lavorare a porte aperte era per sentire la vicinanza dei tifosi. Il Verona, con la Ternana, ha vinto. Dunque, la soluzione delle porte chiuse appare solo come qualcosa di meramente empirico. Pure inutile, considerando i numeri da brivido di questa Ternana: una vittoria e nove sconfitte.