Risultato rotondo, ma gli avversari erano di assoluto livello (vincitori della Conference League), così dall’amichevole persa contro l’Olympiakos in casa Ternana si son intravisti i primi segnali del lavoro svolto nel ritiro estivo di San Gemini sotto la guida del nuovo mister Ignazio Abate. Fraseggio, cambi di gioco e uno contro uno in fase offensiva incastonati nel 4-2-3-1 designato dal mister come sistema di gioco per affrontare la nuova sfide del girone B di Lega Pro. Segnali, questi, colti durante i 90 minuti da Abate e sottolineati anche nelle considerazioni di fine amichevole: “La squadra ha una sua identità. Questo tipo di gioco è molto più cognitivo nella ricerca dello spazio, dell’uomo libero, di comandare la partita ma ha bisogno di tempo per essere assimilato. In campo, poi, c’era – no quattro giocatori allenatisi per soli cinque giorni. C’è da migliorare tanto anche perché dentro una partita ci sono tante partite con momenti di sofferenza dove devi avere la bava alla bocca per non far segnare l’avversar io. Sono super positivo per quello che vedo. Le qualità di Cicerelli si sono viste tutte e sono sicuro che come squadra cresceremo”.
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