Rassegna Stampa – Messaggero, Liberati messo in vendita

Rassegna Stampa – Messaggero, Liberati messo in vendita

La trattativa si farà. Lo stadio Libero Liberati di Terni sarà messo in vendita. La manifestazione di interesse avanzata dalla Ternana Unicusano ha fatto centro. Dalle indiscrezioni raccolte nei corridoi di Palazzo Spada si registra una chiara apertura alla proposta formulata dal presidente della società rossoverde, Stefano Ranucci. Siamo intenzionati a comprare lo stadio, ha scritto l'amministratore unico delle Fere nella lettera spedita al sindaco Leopoldo Di Girolamo e all'assessore allo sport Emilio Giacchetti. L'operazione entrerà nel dettaglio dopo la firma della convenzione per la gestione dello stadio. Convenzione emendata, guarda caso, dalla Giunta nei giorni scorsi dopo il via libera ottenuto in Prima commissione. Emendamento che tratta proprio il tema della cessione dello stadio, come variabile da tenere in considerazione per un'eventuale modifica della convenzione, che per ora prevede un canone annuo di 10mila euro a fronte di 500mila euro di investimenti in manutenzioni ordinarie e straordinarie in cinque anni. Segno che qualcosa stava bollendo in pentola da tempo, ma che ora è sarà portata in tavola. La trattativa non sarà certo breve, se non altro perché di mezzo ci sono i tempi della pubblica amministrazione da rispettare. Il Liberati deve essere inserito nel piano delle alienazioni, fatto un bando di vendita, espletata la gara e solo alla fine di questo iter lo stadio comunale potrà passare di mano. Tutto comunque dipenderà dalle decisioni che prenderà di volta in volta il Consiglio comunale. Non è da escludere anche la carta del project financing (investimento pubblico privato) come soluzione da adottare per riqualificare il Liberati senza perderne la proprietà, ma da Palazzo Spada fanno capire che l'Unicusano preferisce patrimonializzare.

 

L'articolo integrale è disponibile sul Messaggero.