Rassegna Stampa – Messaggero – Liberati, un malato grave
Certificato di idoneità statica in scadenza il prossimo anno, così come la convenzione per l'utilizzo. Su quella però Comune e Ternana Calcio hanno già cominciato a discutere e trovato «un'intesa di massima». Ma il problema dell'adeguamento dello stadio Libero Liberati resta di estrema attualità. Di questo si è parlato nell'incontro organizzato alla Bct dall'ingegner Luigi Corradi e l'architetto Paolo Leonelli. Partendo essenzialmente da due domande: lo stadio Liberati deve rimanere lì dov'è adesso? E, se sì, dev'essere demolito o ristrutturato? Soprattutto la prima è una domanda complessa che tocca temi di natura urbanistica e di sviluppo territoriale.
Non secondaria è la questione economica, costruire un nuovo stadio in un'area diversa dall'attuale potrebbe costerebbe tra i 50 e i 60 milioni di euro mentre per adeguarlo ne basterebbero molti di meno. Corradi e Leonelli partono da una premessa: «Non siamo in cerca di incarichi e non ci sono al momento interlocuzioni con il Comune o con la Ternana Calcio. Ma il rifacimento dello stadio Liberati è una questione che dovrà essere affrontata al massimo entro uno o due anni».