RassegnaStampa – CdS – Cancellare e ripartire, la missione delle Fere
La delusione è tanta, ma la rabbia è ancora di più nelle parole di De Canio a fine gara: "Abbiamo sbagliato la partita più importante", afferma il tecnico dell’Unicusano Ternana dopo il 2-1 incassato sul campo dell’Ascoli, nel confronto diretto fra ultime in classifica. Ora, in fondo, con 26 punti, i rossoverdi restano da soli e la rincorsa alla salvezza si fa durissima.
IL MATCH. E dire che le Fere avrebbero anche potuto vincerla la partita, quando al 27’ della ripresa l’espulsione di Mignanelli aveva lasciato i padroni di casa in dieci sul punteggio di 1-1, frutto delle reti di Padella al 20’ del primo tempo e del rossoverde Gasparetto al 3’ della ripresa. E, invece, incredibilmente, il match ha preso la direzione opposta: i bianconeri sono stati bravi ad alzare il baricentro e a 5’ dalla fine hanno trovato un calcio di rigore, realizzato dall’ex Monachello per il definitivo 2-1. Nel finale, l’espulsione di Signori ha ristabilito la parità numerica. Lo sconforto di De Canio è tanto: "Nel momento in cui l’avversario poteva essere messo in di coltà, avremmo dovuto avere un atteggiamento, una personalità e una lucidità diverse. In questa categoria, specie in certe situazioni, il fattore agonistico può essere determinante". Il tecnico dell’Unicusano Ternana elogia l’arbitro Abbattista: "Abbiamo avuto la fortuna di trovare un direttore di gara di grande personalità e di grande qualità che ha diretto una partita di cile con serenità. Nel momento in cui ci siamo trovati con l’uomo in più avremmo dovuto sfruttare questa ooccasione". Prima della fine del primo tempo, ci si è messo anche un equivoco a rovinare i piani di De Canio, che avrebbe voluto togliere un centrocampista (e non il bomber Montalto) per lasciare spazio al subentrante Repossi. "Sono cose che possono capitare", dice il mister che punta il dito contro la prestazione dei suoi: "Avevamo preparato la partita diversamente. Ora, non voglio parlare di speranze salvezza perché sono molto arrabbiato".
RIPARTIRE. Tra i pochi a salvarsi, se non altro per la rete del momentaneo pareggio, c’è Daniele Gasparetto, anche lui rammaricato per l’occasione mancata: "Paradossalmente, quando siamo andati in vantaggio numerico abbiamo peggiorato la nostra prova. Era il momento giusto per a ondare il colpo e centrare la vittoria. Dispiace perché era un’occasione importante, dovevamo sfruttarla in maniera diversa". Il difensore rossoverde non riesce a spiegarsi da cosa sia dipeso il blackout fatale alle Fere: "Nessuno di noi si è tirato indietro, abbiamo dato l’anima come sempre, ma ci siamo abbassati troppo". Ora, a 11 giornate dalla fine, si fa davvero dura: "Noi – sottolinea Gasparetto – dobbiamo crederci, continuare a ripartire dalle buone prestazione e andare avanti. Abbiamo ancora la possibilità per riuscire a tirarci fuori da questa situazione. Da martedì quando riprenderemo gli allenamenti, dovremo essere bravi a cancellare e ripartire".
GLI AVVERSARI. I tre punti rilanciano invece le ambizioni dell’Ascoli di Cosmi. Questa l’analisi del tecnico: "In inferiorità numerica, abbiamo avuto quello stimolo nervoso per reagire all’espulsione nella maniera giusta, alzando il baricentro. Loro possono avere il rammarico di non aver sfruttato i 10 minuti successivi alla rete del pareggio, in cui e effettivamente avrebbero potuto farci male".