La terza volta di De Canio contro il Frosinone tra i cadetti, la prima in assoluto contro Moreno Longo, tecnico dei ciociari. Il match di sabato al Liberati presenta spunti statistici interessanti, soprattutto nel faccia a faccia del tecnico con la squadra laziale. In un solo campionato di serie B l’attuale allenatore rossoverde si è trovato di fronte il Frosinone, nel 2009-10, quando sedeva sulla panchina del Lecce. Sia all’andata che al ritorno fu spettacolo: al Via del Mare, il 6 settembre 2009, fu il Frosinone a passare per 3-1; una gara che si era aperta con la rete salentina di Baclet, poi il tris degli ospiti con la doppietta di Calil inframezzata da un gol di Troianiello. In campo, nel Lecce, c’era anche il capitano delle Fere Marino Defendi che – insieme a De Canio – prese la propria rivincita personale nella gara di ritorno (nella quale però il centrocampista era assente). Il 6 febbraio 2010 il Lecce sbancò il Matusa con quattro gol che portavano la firma di Munari, Di Michele e la doppietta di Marilungo. Un risultato che riportò l’equilibrio nel confronto tra De Canio e il Frosinone, che sabato vedrà quindi il terzo atto.
INEDITO. Quota zero invece per i confronti tra il tecnico umbro e quello del Frosinone, Moreno Longo, alla sua seconda stagione tra i professionisti, dove ha debuttato alla guida della Pro Vercelli nel campionato scorso. Di certo un confronto di grande interesse: per tutto il campionato Longo ha alternato un modulo a tre punte con uno con due punte e un ri nitore, non cambiando quasi mai assetto difensivo. A centrocampo, abbiamo visto il Frosinone schierarsi a cinque soprattutto all’inizio della stagione, per poi passare per una seconda linea a quattro, con l’avanzamento, appunto di un trequartista come Ciano libero di muoversi tra le linee, dietro a punti ssi come Ciofani o Dionisi.
ANDATA AMARA. Dell’efficacia offensiva dei ciociari se ne ricordano bene i tifosi ternani, che all’andata hanno perso una gara con un carico di rimpianti, come troppo spesso è accaduto in questa difficile stagione per le Fere: 4-2 per il Frosinone, al termine di una partita che ha visto le due formazioni affrontarsi a viso aperto e in cui il risultato è stato in bilico no agli ultimi minuti. I rossoverdi passano in vantaggio alla loro prima occasione: conclusione del limite di Varone che rimpalla su Signorini, il cui tocco involontario diventa un assist per Gasparetto, che fulmina Zappino. Gli uomini di Longo reagiscono subito al contraccolpo dello svantaggio e al 16’ Beghetto è sfortunato quando colpisce il palo. Ma il pari dei giallazzurri è dietro l’angolo e arriva due minuti più tardi con Soddimo, che di testa interviene su una punizione di Ciano e in la Sala, siglando la prima rete del Frosinone nel suo nuovo stadio Benito Stirpe. Inizia in salita il secondo tempo degli umbri, perché dopo appena due minuti il Frosinone completa la rimonta con Matteo Ciofani, che servito dentro l’area di rigore ancora da Ciano batte Sala con un bel destro sul primo palo. Dopo una girandola di cambi, al 29’ Angiulli ristabilisce la parità con una precisa conclusione dal limite dopo una respinta della difesa ciociara. A dieci minuti dal termine anche Longo esaurisce i cambi: fuori Sammarco e Beghetto, dentro Matarese e Citro. E sono proprio i due nuovi entrati a decidere la s da, perché prima Matarese serve a Citro l’assist del 3-2, poi è l’ex Trapani a suggerire Ciano per il poker finale.
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