RassegnaStampa – CdS – De Canio carica le Fere, parola d’ordine: grinta

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Nulla è perduto, servono impegno e grinta. E soprattutto il tempo per lavorare e trasferire, da parte di De Canio, una mentalità aggressiva a una squadra che sembra aver smarrito le sue caratteristiche di inizio stagione. Oggi pomeriggio al Liberati c’è la Cremonese dell’ex Tesser e l’imperativo è non mollare, invertire la tendenza e puntare ai playout per salvarsi.

LAVORO. Mister De Canio, ieri in conferenza stampa, ha delineato la situazione con una chiarezza di rara fattura: "Ho un feroce bisogno di allenare questi ragazzi, che hanno voglia di mettersi a disposizione". Il difetto più grande, infatti, è di temperamento: il lavoro e qualche risultato positivo possono davvero essere risolutivi in questo senso. "La squadra si applica, anche in alcuni concetti di cui abbiamo solo parlato a causa del poco tempo a disposizione. L’orgoglio lo l’hanno, ma mancano di esperienza e di aggressività. Ecco perché serve una filosofo a di gioco aggressiva, che è possibile sviluppare solo con l’allenamento di tutti i giorni". E De Canio è pronto a imporre il suo metodo: "Finalmente potremo cominciare con il mio programma base, fatto anche di doppi allenamenti, di uno stile di vita professionale e di orari".

FUTURO. In attesa di cominciare a lavorare con il giusto ritmo – senza gare a distanza di due giorni e maltempo – il tecnico rossoverde si aspetta una reazione già dalla gara odierna contro i grigiorossi: "Sono riuscito a far capire alla squadra alcune cose fondamentali, anche sul piano dell’aggressività, che deve essere costante durante tutta la partita e durante il lavoro settimanale". L’impegno preso al momento della firma, d’altronde, è sempre stato lo stesso: "Ho le medesime ambizioni della proprietà. Tutto il lavoro che svogliamo oggi servirà come base per il domani. Voglio salvare questa squadra, non dormo la notte perché so che devo fare di tutto. Però so anche che Terni merita di lottar per traguardi più prestigiosi". E in quest’ottica gli sforzi odierni, pur in una situazione così complessa, sono pietre per costruire un futuro solido.

IN CAMPO. Tornando al campo, saranno fuori causa gli infortunati Bleve e Ferretti e gli squalificati Valjent e Gasparetto. "Paolucci e Defendi ci saranno, sono stati fermi solo per precauzione" ha spiegato il tecnico delle Fere, che ha affrontato anche il nodo-modulo, confermando di non essere legato a schemi particolari: "Conta di più l’atteggiamento, poi è chiaro che il modo migliore di sfruttare le caratteristiche dei giocatori viene di conseguenza. La difesa, comunque, sarà a quattro", ha confermato il tecnico.