RassegnaStampa – CdS – De Canio e Breda: sfida tra strateghi

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Non c’è di certo bisogno di trovare significati aggiuntivi alla gara di domenica prossima. Un derby, tre punti pesanti in palio per entrambe le squadre, una rivalità che arriva al 92esimo capitolo della sua storia, la voglia di riscatto dei rossoverdi dopo il pari-beffa dell’andata, maturato con un rigore generoso al termine della gara. E, in più, la sfida in panchina tra due tecnici ai quali la serie B va probabilmente stretta, Luigi De Canio e Roberto Breda. Nonostante una carriera fatta di numeri importanti, i due si ritrovano di fronte appena per la seconda volta. La prima sorrise al tecnico delle Fere, al tempo alla guida del Lecce: era la stagione 2009-10 e i salentini si imposero per 4-2 sulla Reggina, guidata proprio da Breda, trascinati da uno scatenato Marilungo, autore di tre gol.

BILANCIO. Fin qui, dunque, il bilancio del confronto tra i due tecnici, che sabato vivrà il suo secondo atto. Per De Canio, però, il Perugia è un avversario di lungo corso, contro il quale ha una tradizione positiva. Vediamola. Si comincia nel 1997-98, quando arriva un ko: il tecnico lucano è sulla panchina della Lucchese e la sua squadra viene piegata da una rete di Materazzi, che meno di dieci anni più tardi diventerà campione del mondo. Nella gara di ritorno di quel campionato, a Lucca FInisce invece senza reti. Clamoroso il successo colto dall’Udinese guidato da De Canio a gennaio del 2000: cinque reti al Curi con Sottil, Manfredini, Fiore e Jorgensen a segno, oltre a un autogol di Calori. Al ritorno, altro dispiacere per i biancorossi, visto che i friulani regolano la pratica con un 2-1, frutto dei gol di Warley e Margiotta. Le strade del Perugia e di De Canio si incontrano nuovamente il 7 gennaio del 2001 (3-1 per gli umbri al Curi) e, infine, il 2 febbraio 2003 al Granillo: De Canio guida la Reggina e liquida il Perugia per 3-1 grazie al suo attacco esplosivo, con Di Michele, Cozza e Bonazzoli. Il bilancio, dunque, in sei gare è di tre vittorie per il materano, due perugine e un pareggio con una media punti di De Canio di 1,67 a partita.

AVVERSARIO. Breda, che ha guidato la Ternana nel 2015-16, ha disputato i due derby umbri in rossoverde, riportando due sconfitte di misura. Ora che siede sulla panchina opposta, è interessante dare un’occhiata al suo score personale contro le Fere. Anche in questo caso i precedenti sono sei, ma stavolta – a differenza di De Canio – il saldo è in negativo, visto che Breda ha vinto in una sola occasione, a fronte di due sconfitte e tre pareggi (l’ultimo all’andata). L’unico successo è arrivato quando guidava il Latina nel 2014 mentre i due ko sono arrivati sempre con i nerazzurri e con il Virtus Entella. Domenica il settimo atto del confronto con il suo passato: per le Fere la speranza è che non si inverta il trend, poiché un risultato positivo al Curi rafforzerebbe la corsa verso la salvezza e sarebbe un’iniezione di morale e fiducia enorme per l’Unicusano Ternana.