RassegnaStampa – CdS – De Canio fa esplodere la crisi del Frosinone
Se è vero che tre indizi fanno una prova allora è evidente che il Frosinone sia finito in un piccolo vortice che fa rima con crisi. Di risultati, perché i due punti raccolti nelle ultime tre uscite non possono soddisfare le ambizioni di vertice dei canarini. Ma questa volta anche di gioco, tanto che l’attacco ciociaro spara ormai a salve da ben 336’.
PARI GIUSTO. La Ternana in tutto questo raccoglie quel poco che riesce a seminare: strappa un pari che serve più per il morale che per la classifica, che resta deficitaria al punto da non consentire a De Canio (due punti nelle ultime tre partite, a sette lunghezze dalla zona play out) di guardare l’orizzonte con la giusta dose di fiducia.
CI PROVA SOLO CIANO. La cartolina frusinate che arriva dal pomeriggio del “Liberati” sta tutta nei fischi dei sostenitori al seguito, che a fine gara non si sono fatti scrupoli quando c’è stato da consigliare vivamente alla squadra di rientrare a testa bassa negli spogliatoi. Longo voleva una reazione dopo lo scialbo pareggio con la Salernitana ma non è stato accontentato. Ha provato a sorprendere in avvio la retroguardia umbra schierando una sorta di tridente mascherato con Ciano e Soddimo ai lati di Ciofani, trovando però grande difficoltà nello sviluppo della manovra.
RITMI BLANDI. La Ternana s’è adagiata su ritmi blandi e continue interruzioni, mostrando però un piglio più efficace dalla trequarti in su. L’intuizione di Defendi schierato trequartista è felice e per poco il capitano non fa saltare il banco con un destro a giro che sfila a lato di un niente. Gli ospiti si destano solo nel finale, e sempre e solo con Ciano. Che ci prova due volte su punizione ma che di testa, su invito di Beghetto, fa sobbalzare la panchina ospite, esaltando i riflessi di un attentissimo Sala.
PROTESTE. Prima del riposo le Fere protestano per due interventi “sporchi” in piena area ai danni di Gasparetto e Montalto, sui quali Chiffi tra le proteste lascia correre. Nella ripresa l’inerzia si sposta dalla parte di un Frosinone che tiene palla ma non incide, con Ciofani che spara alto col destro e Matarese che nel finale trova solo l’esterno della rete. Pari e patta, ma è il classico punto che non serve praticamente a nessuno.