Sono passate poco più di 72 ore dal successo di Novara e l’Unicusano Ternana deve già tornare in campo. Questa sera, alle 20.30, al Liberati arriva il Foggia di mister Stroppa, e per i rossoverdi è l’occasione per centrare la terza vittoria consecutiva e rilanciare prepotentemen- te le proprie chance di salvezza. Lo sa bene il tecnico degli umbri De Canio, che in conferenza stampa ha però cercato di tenere a bada l’euforia, proseguendo con il lavoro psicologico sulla squadra: «Non vorrei che si pensi che la terza vittoria sia naturale conseguenza delle altre due, e che tutto accada per incanto – ha avvertito il tecnico – La squadra deve essere ferocemente determinata, sin dalle prime battute, e pronta a soffrire, perché l’avversario gioca un ottimo calcio. E servirà spirito di sacrificio nei momenti in cui ci attaccheranno».
I SATANELLI. Appunto, l’avversario. Il Foggia è in eccellente forma, e l’allenatore delle Fere ci tiene a sottolinearlo più volte: «Tolte le prime due partite, nelle quali non c’era stato tempo per lavorare, credo che oggi mi aspetta la gara più dura. I rossoneri giocano con maturità e sicurezza nei propri mezzi. Hanno consapevolezza, acquisita sia con il campionato vinto lo scorso anno sia con la tranquillità che gli deriva dalla classifica attuale, che gli ha dato una dimensione nella categoria. Ha un ottimo mix di esperienza, qualità e quantità».
APPROCCIO E MENTALITÀ. Come già accaduto nelle ultime uscite, De Canio ha chiesto ai suoi un approccio perfetto alla gara, con grande rispetto dell’avversario e concentrazione ai massimi: «La maturità e l’approccio alla partita sono fondamentali. Non possia- mo sottovalutare nessuna partita. Per questo non possiamo fare calcoli e dobbiamo intanto pensare a fare risultato con il Foggia; poi penseremo al Perugia. Noi siamo condannati a fare risultato e siamo costretti a utilizzare tutte le forze che abbiamo quando ci servono, e l’immediato è il Foggia. Loro hanno 16 punti più di noi, ed è un abisso; lottano per i play off e noi, purtroppo, per evitare la retrocessione. L’avversario in questo momento è fortissimo e quindi dobbiamo alzare il livello di attenzione al massimo. Solo in questo modo, come abbiamo già dimostrato, possiamo giocare alla pari e fare risultato».
MASSIMO IMPEGNO. Il fitto calendario non ha dato tempo alla squadra di lavo- rare con calma per preparare la gara, ma è un problema comune a tutti i club: «Avrei preferito una settimana intera per lavorare – ha detto De Canio – Mi crea disagio ma non possiamo fare altrimenti». La poca distanza tra le partite crea anche qualche problema di organico, soprattutto sulle corsie, viste la squalifica di Favalli e l’assenza di Vitiello: «Roberto è ancora out, anche se non ci sono lesioni, ed è un buon segno. Paolucci è recuperato, così come Signorini – ha tranquillizzato il tecnico – Gasparetto deve ancora fare dei controlli. Mi sarebbe piaciuto avere più tempo per provare le varie soluzioni sulle fasce». Nonostan- te calendario, infortuni e squalifiche, De Canio ribadisce l’impegno – proprio e della squadra – promesso ai tifosi: «Il messaggio che voglio mandare loro è che siamo ferocemente determinati a compiere un’impresa e che ci proveremo in tutti i modi». A partire da oggi.
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