"L’entusiasmo di Terni può fare la differenza. In campo andiamo noi, ma lo stadio può darci una grossa mano. Questa città sente il calcio sulla propria pelle, è un onore vestire questa maglia". Si presentava così, dopo la sua prima rete nel pareggio esterno con la Salernitana alla seconda giornata, Luca Tremolada al pubblico di Terni. Non aveva in realtà bisogno di presentazioni, essendo il pezzo pregiato del mercato rossoverde. Per farsi apprezzare dal suo pubblico, sfoderò un gol difficile da dimenticare. Dopo un primo girone fatto di luci e ombre per la squadra umbra, Tremolada ha sicuramente guadagnato la piena promozione e nel 2018 Pochesci si aspetta da lui ancora più fantasia e imprevedibilità, caratteristiche essenziali per il gioco d’attacco da sempre impostato dal tecnico delle Fere.
I GOL. Veniamo all’an a l i s i statistica della prima parte di stagione del trequartista milanese, sempre presente in tutte le 21 gare fin qui disputate. Non è il giocatore ad aver collezionato più minuti (palma che, lo ricordiamo, spetta a Paolucci seguito da Valjent): è comunque rimasto in campo 1519 minuti, nel novero dunque degli stakanovisti. Pochesci non ha mai pensato di farne a meno: troppo importante l’apporto del numero 16 sia nella fase di costruzione che – ovviamente – di rifinitura e finalizzazione. Già, la finalizzazione: sei i centri che l’ex interista ha messo in carniere, quasi tutti distinguibili per bellezza e precisione. Cominciamo come detto dalla prima perla all’Arechi, per passare al temporaneo 2-2 con lo Spezia in casa (gara poi vinta 4-2); quindi il vantaggio a Foggia dopo soli quattro minuti, la rete della rimonta in casa del Pescara (temporaneo 2-2, 3-3 il finale), il pareggio ai danni del Parma e l’ultimo gol, purtroppo inutile, nel ko in casa dell’Avellino. Numeri da leader, sicuramente, come ci si aspettava dal momento dell’acquisto, uno dei più proficui messi a segno dal ds Evangelisti.
NUMERI. Tremolada ha eff ettuato un totale di 34 cross, non pochi per chi ama muoversi tra le linee, puntando soprattutto sulle azioni offensive centrali. E’ il giocatore dell’Unicusano Ternana ad aver provato più volte il tiro e ciò non stupisce: innanzitutto perché ha un gran piede (rivedere sempre il sinistro su punizione contro la Salernitana), poi perché tra gli input ricevuti dal tecnico c’è proprio quello di provarci da lontano, anche spesso. E’ un’arma preziosa per i rossoverdi, che puntano tutto sulla coralità della manovra ma logicamente non disdegnano soluzioni di potenza o precisione, anche da diversi metri dalla porta. Le statistiche di Tremolada si concludono con i dati tipicamente di contenimento, nei quali il 26enne si è comunque distinto, se si calcola che per 26 volte è andato efficacemente a contrastare l’avversario, anche più di alcuni difensori della squadra di Pochesci. Ora da Tremolada ci si aspetta una seconda parte di stagione eccezionale, che possa aiutare l’Unicusano Ternana ad allontanarsi dalle zone più scomode della classifica. E con la fantasia al potere, ogni promessa si può mantenere.
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